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Bufera Ronaldo allo United: perché adesso la rottura è totale

Il campione portoghese è tornato agli allenamenti scortato da due guardie del corpo. Il suo futuro sembra sempre più lontano da Manchester

Bufera Ronaldo allo United: perché adesso la rottura è totale

Cristiano Ronaldo e il Manchester United sono sempre più lontani e a questo punto la seconda avventura del fuoriclasse portoghese con la maglia dei Red Devils sembra essere ormai arrivata al capolinea.

Adesso la tensione in casa United è parecchio alta e la questione riguardante CR7 è diventata un vero e proprio caso. L'apice è stato raggiunto per l'assenza del portoghese nel derby contro il Manchester City, a cui ha fatto seguito il ritorno per qualche giorno in Portogallo.

La giustificazione dei problemi all'anca ha lasciato in verità molto dubbi al punto che in molti sussurrano sia stato più che altro un infortunio diplomatico. Il ritorno agli allenamenti non sembra però aver attenuato i problemi.

Come riportato dal Mirror, ieri 8 marzo Ronaldo si è presentato agli allenamenti a bordo di una Cadillac di lusso ed è stato scortato da due guardie del corpo su una Range Rover, che lo seguivano da vicino.

In fondo i rapporti con il tecnico Ralf Ragnick i rapporti non sono mai decollati. Nell'ultima seduta di allenamento i due hanno scambiato a malapena sguardi prima che il portoghesse lasciasse per ultimo il centro di Carrington, scortato sempre da due membri del suo staff di sicurezza privato.

In aggiunta a quanto pare la sua decisione di lasciare l'Inghilterra ha deluso parecchio alcuni dei suoi compagni di squadra, che si aspettavano che Ronaldo, da leader qual è, li supportasse nella stracittadina di Manchester.

Di fatto la telegrafica versione fornita da Rangnick prima della partita contro il City "Cristiano ha avuto qualche problema al flessore dell’anca venerdì e da allora non si è più allenato", non è parsa per niente convincente.

Il futuro di CR7

Possibile che Ronaldo lasci già lo United dopo appena una stagione, nonostante sia vincolato da un contratto sino al 2023? Secondo Football Transfer l'addio sarebbe praticamente scontato qualora i Red Devils non dovessero qualificarsi per la prossima Champions League.

Un'ipotesi che vista l'attuale classifica (quinto posto un punto dietro l'Arsenal ma con ben tre partite in più) e l'ultimo trend di risultati (un pareggio a reti bianche con il Watford penultimo e la figuraccia nel derby col City) sembra probabilissima.

A quel punto, la priorità sarebbe firmare con il Paris Saint-Germain, dove andrebbe presumibilmente a sostituire Mbappè diretto verso il Real Madrid e a formare un tridente da sogno con Messi e Neymar.

Una possibilità già ventilata la scorsa estate che sembra però di difficile attuazione. In alternativa potrebbe esserci la Mls americana oppure un romantico ritorno in Portogallo con la maglia dello Sporting Lisbona, la squadra dove mosse i primi passi da calciatore.

Prima però c'è il ritorno degli ottavi di finale di Champions contro l'Atletico Madrid, in programma il 15 marzo all'Old Trafford. L'1-1 dell'andata lascia aperto il discorso qualificazione.

Un'impresa, nella competizione che ama di più, chissà forse potrebbe far scattare di nuovo la scintilla e fargli cambiare idea. Perchè l'atteggiamento dell'ultimo periodo sembra proprio quello di chi vede il suo futuro lontano dallo United. Alla Juve lo sanno bene.

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