Firenze A poche ore da Spagna-Italia a Coverciano c'è un convitato di pietra: il Var. In questi giorni ne hanno parlato tutti, ma Buffon ha fatto di più, si è quasi arrabbiato. Questo il suo sfogo ai microfoni di una esclusiva Raisport: «Il Var sarà uno strumento molto utile e io non sono contro. Anche il presidente del Coni Malagò mi pare sia vicino alla mia posizione. Ecco, mi è dispiaciuto vedere che quando una persona come me fa una esternazione costruttiva per dare una mano, il suo concetto viene poi deformato. Ho assistito a polemiche stupide e da cortile che non fanno bene a nessuno, tanto meno al calcio. Ho 40 anni e da 23 frequento questo mondo: forse sarò il penultimo degli stupidi, ma certamente non l'ultimo... Per questo dico che il mio pensiero andrebbe ascoltato... Quando ho parlato del Var ho solo affermato che non dovremmo abusarne, tutto qui. Non ho mai raccontato di essere contro, lo ribadisco, sono a favore di questa tecnologia. Ho anche sentito che gli arbitri si sarebbero irritati con me quando invece il mio pensiero andava proprio a loro sostegno. Mi imbarazzo quando sento evocare complotti. Ormai mi resta poco da giocare, quindi avrò poco a che fare con questa realtà però dico che il Var farà molto bene ai casi macroscopici».
Var o non Var sabato al Bernabeu l'Italia di Ventura e Buffon si giocherà il Mondiale: «Servirà una sana follia, noi siamo pronti. Avremo bisogno di una grande compattezza e di tanto coraggio.
A Madrid c'è entusiasmo per questa gara? Bene, significa che ci rispettano e questo ci regala grande orgoglio perché per noi è un bel complimento. La Spagna è molto forte, ma anche noi non siamo da sottovalutare né da disprezzare. Metteremo in campo le nostre armi migliori. Fisicamente stiamo benino, certamente meglio degli anni precedenti in questo periodo».
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