Buffon suona la carica: "Serve cuore caldo ma mente fredda..."

"Non siamo i più forti ma non siamo neanche quelli visti contro Costa Rica. Siamo una squadra che in campo ha sempre messo un senso di appartenenza e di amore verso la maglia e questi sono ingredienti che se messi in campo contro l'Uruguay avranno una valenza importante". Gigi Buffon, capitano della Nazionale, a due giorni dalla sfida decisiva contro l'Uruguay, suona la carica. "La delusione è non essere riusciti nel secondo tempo a fare una prestazione per ottenere qualcosa di concreto ed importante - ha detto a proposito della sconfitta di Recife -. Ma di questo è giusto che se ne occupi l'allenatore e che poi apporti le modifiche del caso". Il portiere azzurro ha fatto poi il punto sul recupero fisico: "Sul piano fisico oggi vedremo a che punto siamo. psicologicamente abbiamo subito una bella bordata. E' giusto giuro subire certe critiche. ma in questo momento dobbiamo cercare un recupero veloce, estraniarci un attimo da quanto accade intorno perché i tempi di recupero sono brevi. Bisogna accettare il giudizio di tutti e sapere accettare soprattutto il giudizio del campo. Dobbiamo cercare di mandare segnali di ottimismo con una grande prestazione: cuore caldo e mente fredda".

Poi il capitano ha parlato del suo recupero lampo dopo l'infortunio alla vigilia della sfida contro l'Inghilterra: "E' stata una bella botta psicologica, ma non pensavo di recuperare così in fretta. Questo mi ha messo di buon umore". Infine sulla tensione di questa partita e il ricordo di quanto accaduto quattro anni fa: "In Sud Africa non ero tanto preoccupato, perché sulla carta avevamo un impegno accessibile (contro la Slovacchia, ndr) e c'era la giusta convinzione per superare il turno. Anche lì bastava un pari, ora l'impegno è più gravoso e difficile ma al Mondiale non puoi pensare di giocare gare facili o contro cenerentole.

Il nostro era un girone della morte e nessuno aveva messo in preventivo di vedere Costa Rica già qualificato alla seconda giornata, quella è la vera sorpresa".