"Alla Svizzera ci pensiamo noi...". Che cosa può succedere

Il ct Petrov in vista della sfida con la Svizzera promette il massimo impegno: "Vogliamo chiudere al terzo posto. Giocheremo con determinazione assoluta"

"Alla Svizzera ci pensiamo noi...". Che cosa può succedere

"Dovete stare tranquilli: noi vogliamo chiudere al terzo posto e per farlo abbiamo bisogno di punti. E quelli andremo a cercare. La Svizzera è forte, ma noi giocheremo con determinazione assoluta". Sono le parole di Jason Petrov, commissario tecnico della Bulgaria, in una intervista a La Gazzetta dello Sport.

Fuori dal discorso qualificazione e almeno in apparenza priva di grandi motivazioni, la Bulgaria è chiamata ad essere l'ago della bilancia per il primo posto nel Gruppo C. Mentre Murat Yakin promette di segnare subito, il ct Petrov tranquilizza gli Azzurri dichiarando di voler fare risultato contro la Svizzera. La partita d'andata, persa 3-1, fu condizionata da un avvio choc per i bulgari, sotto di tre gol dopo appena un quarto d'ora. Stasera però non bisognerà sbagliare approccio: "Sì, ma è passato un sacco di tempo. Ero arrivato da tre giorni, tante cose sono cambiate. Se guardate i nostri risultati più recenti è un’altra storia. Stiamo bene, nelle ultime sei partite abbiamo perso con la Lituania pareggiando con l’Italia e l’Ucraina e battendo la stessa Lituania, Georgia e Irlanda del Nord".

Italia o Svizzera, soltanto una delle due avrà l'accesso diretto a Qatar 2022 e tanto dipenderà dagli eredi dalla prestazione di stasera degli eredi del grande Hristo Stoichkov. "Ho visto la partita in un albergo gestito da un vostro connazionale. Poveretto, stava malissimo, che sofferenza! Ma questo è il calcio, per questo ci appassiona tanto, perché è imprevedibile. Se Jorginho avesse segnato il rigore lei non mi avrebbe chiamato. E invece nel nostro girone è ancora tutto aperto e interessante, molto interessante. Ma non dovete gettare la croce addosso a Jorginho, che è un grandissimo giocatore. Tutti possono sbagliare, non ha fatto nulla di male e va appoggiato e sostenuto".

Petrov ama il Bel Paese, come confida alla Rosea: "A me l'Italia piace, come nazionale e come Paese. Del resto italiani e bulgari sono sempre stati popoli molto vicini. Appena ho qualche giorno di vacanza cerco di passarlo nel vostro Paese. Per questo spero che possiate andare al Mondiale, ma non è per questo mio sentimento pro-Italia che daremo tutto contro la Svizzera. Domani giocheremo al massimo per noi stessi, perché come ho detto stiamo crescendo come squadra e abbiamo bisogno di guadagnare ulteriore fiducia. Vogliamo fare risultato per noi, non per l'Italia".

E ha grandi parole di stima anche per Roberto Mancini: "Una bellissima persona oltre che un grande allenatore. Mi piaceva vederlo giocare, ora penso che sia riuscito a portare in panchina tutta la sua classe, la sua intelligenza e la sua bella idea di calcio.

Gli auguro il meglio, non solo me lo auguro, ma sono sicuro che l’Italia farà un grande Mondiale. La vittoria all’Europeo non è arrivata certo per caso". Insomma un motivo in più per fare un bel favore agli Azzurri.

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