Bundesliga te quiero.
In quattro anni è entrato nella storia del calcio, dal 2008 al 2012 ha vinto 3 Liga, 2 Coppe del Re, 3 Supercoppe di Spagna, 2 Champions, 2 Supercoppe europee e due Mondiali per club, facendo del Barcellona un' icona. E aveva un sogno: «La Premier League è unica, mi ha sempre affascinato e mi sorprende l'affetto che i tifosi hanno sempre per la propria squadra. Sono ancora giovane, ho solo 41 anni, spero in futuro di avere la possibilità e la capacità per allenare in Inghilterra. Vorrei proprio sentire quel particolare tifo, vivere quell'ambiente, i media, i giocatori e tutto il contesto». I quotidiani spagnoli, in coro, avevano già tracciato il futuro dell'allenatore più vincente di questi ultimi anni, e quelli del City si sentivano molto gratificati.
Alle 16,53 del pomeriggio, l'Inghilterra è stata nuovamente sconfitta dai tedeschi, una nota ufficiale sul sito del Bayern Monaco annunciava la firma del contratto per tre stagioni di Pep Guardiola, a partire da questo giugno. Operazione orchestrata da Giovanni Branchini. Pep lo vedremo questa estate, il Bayern viene sempre in Trentino per la sua preparazione.
Il mercato del calcio risponde a regole semplici e quasi sempre vince la miglior offerta, Guardiola ha stravolto anche questo luogo comune, il Chelsea pagava di più, il City era pronto a rilanciare. Il lato buono spiega una scelta dettata dalla discrezione: Yupp Heynkes era in scadenza di contratto e non c'era intenzione da ambo le parti di rinnovarlo: «Heynkes terminerà la carriera di allenatore a fine stagione - ha dichiarato Karl Heinz Rummenigge nel dare il benvenuto al catalano -. Siamo molto contenti di aver centrato l'obiettivo, Pep Guardiola è un esperto di calcio, ed era stato corteggiato da molti club famosi, ma verrà a Monaco per far vincere il Bayern. Siamo sicuri che egli non darà lustro solo al Bayern ma a tutto il movimento calcistico tedesco». Un ricevimento molto teutonico, a Monaco già dicono che Pep li ha scelti perché sono seri, anche se solo ventiquattr'ore prima il direttore della comunicazione del club bavarese Markus Hoerwick, aveva preso a male parole i rumors di mercato: «Guardiola? Tutte sciocchezze. Prima di valutare altre possibili opzioni per la panchina, il Bayern parlerà con l'attuale tecnico Jupp Heynckes. In ogni caso non aspetteremo giugno per decidere chi siederà in panchina il prossimo anno e una decisione verrà presa a marzo». Ma il disoccupato di lusso, la sua l'aveva già presa, questi sono ingaggi che non si decidono in ventiquattr'ore.
L'organizzazione perfetta, la serietà della società, gli stadi sempre pieni anche quando le cose girano male, club che stanno andando forte in Europa e dieci milioni all'anno, sono argomenti che convincono. Ma al Chelsea gliene avevano proposti 15 milioni e il Psg staccava un assegno in bianco.
Il Bayern era grande, adesso è più grande: «Siamo stati quelli che ci hanno creduto di più - ha detto Franz Beckenbauer-, adesso siamo nel club dei grandissimi, una coppia come Sammer-Guardiola non ce l'ha nessuno al mondo».
C'è chi alla notizia avrà avuto un mancamento, non Roberto Mancini che magari tira un sospiro, Rafael Benitez è a tempo determinato, il Chelsea potrebbe essere roba di Mourinho se salta il Psg, intanto di sicuro penserà che l'amico Pep ha evitato un possibile nuovo confronto con lui, firmava solo per una stagione, dalla paura ha addirittura fatto un triennale e per sicurezza ha preso Raul braccio destro, il suo nemico giurato: Bundesliga te quiero.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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