Mercato talmente virtuale che non si accettano smentite. Intanto le migliori uscite in queste ore, la prima: Messi è in vendita. Lo annuncia l'emittente Punto Pelota, ma Erick Thohir non c'entra. Costa come quattro Boeing 737 fra cartellino e ingaggio, avrebbe chiesto un ritocchino verso l'alto e il Barça non ce la fa, meta ipotizzata il Psg, ma con Ibra ha già tentato ed è finita con le valigie sulle scale.
Altra candidata il Bayern per via di Guardiola ma il club bavarese ha smentito due ore esatte dopo l'indiscrezione di Punto Pelota che comunque ha ricevuto la sua buona popolarità. Seconda non male: a Roma stanno vedendo cinesi da tutte le parti, dubbi su chi sia il vero investitore, ci si orienta su Chen Feng, n.1 dell'Hna Group, gigante finanziario del Celeste Impero che spazia dalle compagnie aeree agli aeroporti, dall'alimentare al turismo fino ai servizi finanziari, piuttosto che sull'immobiliarista Wang Jianlin. Intanto quello visto a Trigoria non era nessuno dei due ma Gao Hongbo, ex ct della nazionale. Giusto per dare nuovo entusiasmo alla trattativa, Alain Wang Qinbo, corrispondente del quotidiano sportivo Titan Sport, ha fatto sapere che solo uno stordito può decidere di investire nel calcio italiano, non esiste alcun accordo e perfino Massimo Moratti lo ha stupito quando ha trattato con Kenneth Huang che in Cina non gode affatto di una buona reputazione. Stiamo andando forte. Terza non male: l'agente di Kevin Constant ha fatto sapere che il suo assistito è in corsa e potrebbe vincere il Pallone d'Oro africano. Poiché l'agente è Oscar Damiani per rispetto ci fermiamo qui.
Qualcosa di meno originale ma interessante: Pogba vale un Monet, l'ha detto Mino Raiola, il suo agente con un mucchio di idee in testa. «È come un grande quadro e i grandi quadri non vanno all'asta», messaggio alla Juventus che ha ricevuto un'offerta dal Psg: soldi più Lucas, pagato un anno fa 42 mln, per il francesone sotto contratto fino a giugno 2016. Paratici e Marotta sono pronti a riconoscergli l'aumento ma non intendono arrivare ai 4mln chiesti da Raiola che si è detto disposto ad ammorbidire la sua richiesta solo se la Juve ingaggerà Ignazio Abate. Questa forse era da mettere fra le migliori di queste ore. Ma si avvicina la finestra di gennaio e quindi torna Radja Nainggolan, quasi certo nuovo bianconero dopo le dichiarazioni bomba di Massimo Cellino: «Sì, può andare alla Juve già a gennaio». Anche lui sembra si sia stancato di fare il presidente. Se il Barcellona conferma l'offerta di 35 mln per Arturo Vidal, la Juve tratta, infondata la voce dell'arrivo di Osvaldo e di Llorente all'Arsenal, vero invece che al Parma è stato offerto ancora Giovinco per il parigino Biabiany che piace moltissimo a Conte. Ma Giovinco a Parma devono trascinarlo ai ceppi e in stato incosciente.
In ambienti molto vicini a chi conta, si narra che Filippo Inzaghi vada dicendo che sarà lui il nuovo allenatore del Milan. Intanto Clarence Seedorf ha già fatto sapere che, eventualmente, lui vorrebbe il ritorno di Andrea Pirlo in procinto di firmare un rinnovo biennale a 4 mln netti. Francesco Lodi non sembra scatenare la Sud rossonera che tifa per la Lazio anche lei smaniosa di ingaggiare la mezza napoletana del Genoa. Luca Antonelli difensore del Genoa nel giro di Prandelli, sembra già del Napoli. Buone probabilità per Marco Amelia di trasferirsi da gennaio al Torino, sebbene il suo ingaggio di 1 mln sia fuori target per Urbano Cairo. Nonostante il ragazzo continui a professare grande amore per l'Inter, pare proprio che Andrea Ranocchia sia sul mercato. Indiscrezioni parlano di una proposta di scambio con Vucinic rimbalzata.
Quella con Paolo Cannavaro sembra ancor più demenziale ma davanti a 18 mln se ne parla volentieri. Come per Fredy Guarin se ne arrivano 20.Due trattative che se entrano dureranno qualche istante ma faranno scrivere per tutta la stagione, Balotelli da Mourinho e Cassano da Mihajlovic. Il massimo.
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