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C'è l'ok. Lo scambio Spinazzola-Politano s'ha da fare

Oggi le visite. Il giallorosso fa felice Conte, il nerazzurro aiuta Fonseca in emergenza per Zaniolo

C'è l'ok. Lo scambio Spinazzola-Politano s'ha da fare

Lo scambio s'ha da fare. Tra Inter e Roma è chiusa la trattativa per portare Spinazzola (nella foto) a Milano e Politano nella Capitale. Oggi ci saranno le visite mediche, l'accordo è su prestiti con obbligo di riscatto. L'affare soddisfa entrambi i club, da un lato Conte ha una nuova freccia per il suo dispendioso gioco sugli esterni (difficile arrivi anche Young dallo United), dall'altro Fonseca trova subito una nuova soluzione offensiva dopo linfortunio di Zaniolo. E per Politano si tratta di un ritorno alle origini, visto che è cresciuto e ha spiccato il volo proprio dal vivaio romanista. Un altro in cerca di sistemazione è Matias Vecino, uscito dai piani di Conte e accostato al Milan nell'ottica di un nuovo scambio, stavolta con Kessie. Il vero esborso interista arriverà per il pezzo forte: Vidal per ora è finito nelle retrovie, per Giroud sono tanti i 10 milioni richiesti dal Chelsea e in pole c'è sempre Eriksen, a scadenza a giugno con il Tottenham. Al danese è stato offerto un quadriennale da 7,5 milioni annui, gli inglesi chiedono 20 milioni e i nerazzurri dovranno attingere dalla futura plusvalenza per Gabigol, che nel frattempo si è accordato con il Flamengo per restare in Brasile. Sull'altra sponda della città, il Milan sfida la Spal e fa sul serio, come ordinato da Pioli: «La Coppa Italia è un nostro obiettivo, ci teniamo molto». I rossoneri hanno detto addio a Borini (ufficializzato dal Verona) e ora s'interrogano sul futuro di Suso, impalpabile sul campo e inviso ai tifosi. L'adeguamento contrattuale già discusso non arriverà, il 4-4-2 lo taglia fuori dai piani di Pioli tanto che l'agente Mino Raiola sta già sondando il terreno per una nuova sistemazione. Si è fatto vivo il Lipsia, offrendo 20 milioni.

Dopo l'infortunio di Demiral, Sarri alla vigilia di Juve-Udinese ha rilanciato Rugani e De Ligt per la difesa: «Il primo lo teniamo in grande considerazione, il secondo è in forte ripresa mentre Emre Can ha più nelle sue corde la difesa a tre. Il suo arretramento è difficile. Il caso Dybala? Parlo con lui tutti i giorni, mi sta pure simpatico. Lo staff mi ha riferito che ha chiesto solo perché veniva sostituito, il discorso è chiuso». Su Ronaldo l'ultima parola spetta al portoghese: «È in un momento straordinario, decide lui se giocare o meno stasera». Sarri poi ha manifestato i suoi dubbi sul fatto che il prato dell'Olimpico abbia inciso sugli infortuni di Demiral e Zaniolo mentre il medico della Roma, Andrea Causarano, ha precisato: «Aveva avuto una banale contusione contro il Torino, era pronto per scendere in campo.

Per una tempistica precisa sul recupero è ancora presto».

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