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Di Canio con le maniche corte: attacchi per il tatuaggio "Dux"

Di Canio in maniche corte prima della trasmissione. Esplode la polemica su Twitter per il tatuaggio "Dux": insulti e auguri di morte. E Sky lo sospende

Di Canio con le maniche corte: attacchi per il tatuaggio "Dux"

La violenza corre sui social, ancora una volta. Su Twitter vengono postate fotografie di Paolo Di Canio a testa in giù. L'ex giocatore di Lazio e Juventus viene apostrofato con insulti pesantissimi. Il tutto perché ieri sera sarebbe andato in onda su Sky Sport con le braccia scoperte. A causare la levata di scudi di molti utenti su Twitter è stato la scritta "Dux" tatuata sul bicipite destro. In realtà Di Canio non è mai andato in onda in maniche corte, ma appena è iniziato il programma ha indossato giacca e camicia.

"Di Canio è un poveretto e chi lo manda in onda così è uno sconsiderato", tuona uno. "Il neurone esistente nel cervello di #DiCanio soffre di solitudine e sbatte contro le pareti - fa eco un altro - emicrania garantita". C'è poi chi intima Sky di obbligare l'ex calciatore di andare in onda solo con magliette a maniche lunghe. La polemiche è stata subito colta e rilanciata da Repubblica che è andata a rispolverare quando, nel 2013, l'Inghilterra si divise sul credo politico di Di Canio dopo che questo era stato ingaggiato come allenatore del Sunderland. II Daily Mail aveva addirittura pubblicato le fotografie di un altro tatuaggio, quello che l'ex attaccante si è fatto fare sulla schiena e che ritrae un'aquila imperiale e il profilo di Benito Mussolini.

A Di Canio non è mai interessato fare polemica politica. E, ogni volta che gli hanno chiesto la ragione dei suoi tatuaggi, ha sempre risposto a muso duro. "Non sono un politico - ha messo in chiaro - non sono affiliato a nessuna organizzazione, non sono un razzista e non condivido l’ideologia del fascismo, io rispetto tutti". Non solo. L'ex calciatore non ha mai condotto il programma di Sky Sport in maniche corte, ma solo un promo lanciato sui social. A Sky Calcio Club era, infatti, in giacca e camicia.

Alla fine, però, arriva la sospensione da Sky. "Abbiamo commesso un errore, ci scusiamo con tutti quelli ai quali abbiano urtato la senbilità.

Dopo un lungo colloquio con l'interessato abbiamo deciso per la sospensione", ha detto Jacques Raynaud, vicepresidente esecutivo Sport Channels e Sky media.

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