Champions ad ostacoli per le italiane

La Signora rivede CR7, Inter costretta a vincere. Napoli «senza» stipendi. E la Dea...

Champions ad ostacoli per le italiane

Ci sono grane e grane. Alcune serie, altre meno. Quelle della Juve, al momento, non lo sono più di tanto. Quelle di Inter e Napoli un po' di più. Non fosse altro perché i bianconeri guardano tutti dall'alto in basso sia in Italia che in Europa. Così, stasera allo Stadium contro l'Atletico Madrid, la squadra di Sarri avrà certamente l'animo più sereno dei suoi rivali in campionato. Vero che gestire il rientro di Ronaldo potrebbe essere anche più complicato del previsto, vero però anche che a Torino nessuno tranne CR7, appunto si è permesso in tempi recenti di alzare troppo la cresta. E anche le ultime dichiarazioni di Dybala e Higuain sono state il massimo del politically correct: «Bisogna sfruttare al massimo ogni opportunità ha detto ieri il Pipita -. Sia io che Paulo abbiamo provato a fare il meglio e, in questo, Sarri ci ha aiutato molto. Rubare il posto a Ronaldo? Non devo rubare niente a nessuno: cerco di aiutare la squadra». Un libro stampato, ecco. Che grazie a Sarri è praticamente rinato: buttare la palla dentro insieme a vincere - è peraltro l'unica cosa che conta. Il resto diventa corollario: «Prima passavo per un integralista talebano così il tecnico bianconero adesso mi adatto ai giocatori e non va bene comunque. A proposito del nostro modo di giocare leggo critiche, alcune delle quali intelligenti: io però vado avanti per la mia strada». Valgono i risultati, come sempre: Juve prima in campionato e già qualificata agli ottavi di Champions, con il primo posto nel girone da confermare stasera. Nonostante qualche acciacco, anche: di Ronaldo e del suo (più che probabile) recupero si sa, mentre Alex Sandro e Rabiot saranno ancora ai box al pari dell'ormai solito Douglas Costa. In compenso De Ligt dovrebbe dimenticare il dolore alla spalla e Matuidi quello al costato.

Detto che stasera l'Atalanta (ancora senza Zapata) si giocherà a San Siro contro la Dinamo Zagabria le residue possibilità di tornare in gioco, i problemi più grossi li hanno quindi Inter e Napoli: i nerazzurri, per essere certi di far parte delle Magnifiche 16, dovranno per forza vincere domani a Dortmund e battere poi il Barcellona in casa, dimenticandosi gli infortunati (l'ultimo, Barella).

Quanto al Napoli, domani farà visita al Liverpool senza Insigne ma, più che al campo, deve badare ai rapporti interni: ieri la società di De Laurentiis ha infatti attivato il Collegio Arbitrale per la decurtazione mensile dei compensi ai suoi giocatori dopo l'ammutinamento dello scorso 5 novembre (2,5 mln in totale, 200mila euro il solo Allan). Non il miglior modo per preparare la trasferta sul campo dei campioni d'Europa.

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