Champions, Barcellona sul tetto d'Europa: 3-1 alla Juve

Il Barcellona avanti con Rakitic. Poi il pareggio di Morata. I catalani passano ancora con Suarez. Chiude Neymar. Sfuma il sogno del triplete per i bianconeri

Champions, Barcellona sul tetto d'Europa: 3-1 alla Juve

l Barcellona vince la sua quinta Coppa dei Campioni superando la Juventus per 3-1 nella finale giocata all’Olympiastadion di Berlino e conquistando il suo secondo triplete dopo quello del 2008. Morata replica alla rete iniziale di Rakitic, ma poi decidono la rete di Suarez al 23’ della ripresa e un gol all’ultimo minuto di recupero di Neymar.

Allegri conferma l’undici della vigilia, con Andrea Barzagli al posto dell’infortunato Giorgio Chiellini nella difesa a 4. A centrocampo il rombo con Arturo Vidal vertice alto. Nessuna sorpresa neanche dalla parte blaugrana. Luis Enrique punta sul tridente delle meraviglie Messi-Suarez-Neymar, con Busquets tra Rakitic e Iniesta alle loro spalle. La Juve inizia subito altissima e con il pressing manda fuori giri Mascherano, ma l’enfasi dura poco perchè il Barca reagisce subito e alla prima sortita, al 4’, gela i bianconeri andando in vantaggio: primo di una serie di traversoni di Messi a tagliare il campo, Dani Alves innesca il tiki taka con Neymar, si inserisce Iniesta (per lui terzo assist in tre finali di Champions diverse) e tutto in velocità serve al centro Rakitic liberissimo di calciare a rete. La Juve osserva e si lecca le ferite. Inizia la danza blaugrana, poco dopo ancora Messi con lo stesso lancio pesca Neymar, sul cui cross spunta un braccio galeotto di Lichtsteiner in area ma viene considerato involontario.
Sul capovolgimento, Vidal arriva al primo tiro dei bianconeri su assist di Morata. Al 12’ altro brivido ancora sull’asse Messi-Neymar e sugli sviluppi Buffon deve superarsi su un gran tiro di Dani Alves. Il monopolio Blaugrana rende il possesso palla (vicino al 70%) snervante per i bianconeri, soprattutto per Vidal e Pogba che presi dal randellare in mezzo al campo faticano ad assistere Tevez e Morata in avanti. Al 20’ arriva l’unico strappo del francese ed è decisivo Mascherano in chiusura. Al 24’ è Morata a mettere paura ma non trova lo specchio. Il primo tempo si chiude con un miracolo di Buffon su Suarez e altre due palle gol dilapidate dall’uruguaiano.

Nella ripresa ancora l’ex Liverpool costringe Buffon in tuffo sul primo palo e nel momento migliore dei blaugrana arriva il gol della Juventus che al 55’ riapre tutto con Morata che approfitta di una ribattuta di Ter Stegen sul primo tiro di Tevez e deposita in rete dopo una bellissima azione sull’asse Marchisio-Lichsteiner sulla destra. La gara si accende perchè la Juve prende coraggio ma si scopre anche ai rapidi contropiede del Barca. Su uno di questi Messi fa il fenomeno e impegna Buffon e il Pistolero in ribattuta stavolta trova la rete del 2-1. La Juve recrimina però per una trattenuta di Alves su Pogba in area. Al 28’ gol annullato a Neymar per un tocco di mano sul suo stesso colpo di testa.Ultimo quarto d’ora per Xavi, alla sua ultima partita dopo 767 presenze in blaugrana. Allegri risponde con Pereyra al posto di Vidal.

All’82’ gran palla di Rakitic per Piquè, che sbaglia da pochi passi il colpo del ko. I bianconeri restano vivi fino all’ultimo, prima Pereyra incespica sul più bello, poi Marchisio che scalda
ancora i guanti a Ter Stegen. Niente da fare, poi al 7’ di recupero Neymar chiude i giochi.

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