Il Chelsea va in Blanc. Conte e Sarri vanno in tilt

Il francese ai blues spiazza i due tecnici italiani. E il presidente francese spinge Zidane alla Juve

Il Chelsea va in Blanc. Conte e Sarri vanno in tilt

Allegri al Real Madrid, Blanc al Chelsea, Zidane alla Juventus. Suggestioni, rumors, forse fantacalcio. Forse. Di certo, è una corsa a chi rimarrà con il cerino in mano. Perché se sono in tanti ad essere corteggiati, è anche vero che molti altri, soprattutto allenatori italiani, sembrano attualmente tagliati fuori dai giochi.

Il Real Madrid lavora senza sosta al futuro della panchina, dopo il repentino addio annunciato da Zinedine Zidane. E l'ultima idea, stando a radiomercato, porta dritta a Torino, sponda Juventus: nella mente di Florentino Pérez spicca anche il nome proprio di Massimiliano Allegri. Non è novità che il Real Madrid stia cercando un grande allenatore e l'ipotesi di un assalto al tecnico campione d'Italia, che ancora deve incontrarsi con la dirigenza bianconera per discutere rinnovo e progetti futuri, rimane viva; nonostante le smentite della Juventus.

Allegri è legato ai bianconeri da un contratto fino al 2020 e questo impedisce ai club esteri di trattare direttamente con lui. Caso simile a quello di Maurizio Sarri, che ancora legato al Napoli vede lentamente svanire l'ipotesi Chelsea proprio in quanto penalizzato dalla clausola con Aurelio De Laurentiis: in pole position, ora, c'è Laurent Blanc, ex ct della Francia ed ex allenatore del Paris Saint-Germain. E Sarri? L'ex Napoli è rimasto beffato, oltre che dalla già citata clausola da otto milioni di euro, anche dal suo comportamento un po' sopra le righe e dalle famose parole omofobe rivolte all'allora allenatore dell'Inter Roberto Mancini a gennaio 2016. La sua, però, rimane una candidatura calda per diverse società. In primis il Tottenham, soprattutto se Pochettino si trasferirà al Real Madrid liberando la panchina degli Spurs.

Ma. C'è sempre un ma. Perché Sarri aspetta una chiamata così come Conte, che per ora si gode l'idea della prossima, ricca, buonuscita da dieci milioni di euro che arriverà dal Chelsea; comunque entrambi i profili italiani piacciono alla dirigenza dello Zenit San Pietroburgo, rimane solo da scommettere su chi rimarrà con il cerino in mano.

Difficile che quest'ultima ipotesi possa riguardare Zinedine Zidane, che da quando ha lasciato la panchina del Real Madrid è stato subissato di offerte, più o meno interessanti. Dopo il no grazie alla nazionale del Qatar, ecco che le voci sul suo futuro si spostano verso l'Italia, verso quella Juventus che potrebbe puntare su chi ha vinto tre Champions League di seguito per sostituire chi ne ha perse due: Allegri.

Suggestioni alle quali si aggiungono anche le dichiarazioni di Noel Le Graet, presidente della Federcalcio francese, che ha risposto in maniera sibillina a una domanda sul possibile futuro di Zidane sulla panchina della Francia: «La questione al momento non si pone. Vediamo se Deschamps lascerà, magari tra dieci anni, se ne parlerà. Ha un contratto fino al 2020. Zidane? Può firmare per la Juventus». Parole di circostanza o indizio di mercato?

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