la chiave

Franco OrdineS e vedi il Bayern comandare, quasi a piacimento, larghi tratti della sfida, la tentazione è quella di mettere sotto accusa la scelta del copione tattico della Juve. E invece no. Non è colpa di Allegri o delle sue strategie. È merito invece, esclusivo, prima dello strapotere dei tedeschi che non soltanto hanno il controllo del gioco (possesso palla al 70%) e del campo (il doppio dei tiri in porta) ma possono disporre anche di schemi mandati a memoria con Guardiola. La spiegazione della superba rimonta juventina è tutta incarnata dal fattore temperamentale (servono cuore e rabbia oltre che gambe in queste serate) e dall'arrivo di Hernanes al posto dell'usurato Marchisio. Il brasiliano, famoso acquisto-scandalo, può promuovere le migliori giocate che consentono a Dybala e Sturaro di riacciuffare i tedeschi.

Questo vuol dire che questa Juve, piena di acciacchi e stremata dalla rincorsa in campionato, è fatta di ferro. Si piega ma non si spezza e sotto di 2 gol non si lascia soggiogare dai dribbling di Robben o dalle percussioni di Costa. La qualificazione è quasi compromessa ma la Juve è ancora viva.

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