
I punti chiave
Genitori in cerca di sonno attenzione: melatonina, tisane rilassanti e routine pre nanna potrebbero non essere la giusta soluzione per fare dormire i vostri bambini. Solo che non lo dicono gli esperti, ma decine di mamme esauste che, su TikTok, hanno reso virale il "butter trend", ovvero la pratica di dare un pezzo di burro ai propri figli prima di andare a letto per favorire un sonno ininterrotto.
Come è nato il trend
Il fenomeno virale è apparso per la prima volta sulla popolare piattaforma social a inizio anno, ma è tornato con forza in questa calda estate dove - causa temperature bollenti e routine sballate - si moltiplicano le notti insonni dei bambini piccoli. Per capire la portata di questa tendenza basta guardare il profilo di Jul Marie Moore, una mamma americana seguita da poco più di mille follower, che con un video sul butter trend ha superato 5 milioni di visualizzazioni. "Ho visto una mamma che diceva che la sua bambina dormiva sette notti su sette dandole un pezzo di burro prima della nanna. Proviamo", ha scritto la donna su TikTok, dando un pezzo di burro alla sua bambina di meno di un anno. Il trucchetto pare non abbia funzionato, ma sui social molti genitori di neonati giurano che questa pratica funziona e per l'intera nottata.
La reazione dei social
Com'era prevedibile il butter trend ha diviso il popolo dei social tra fautori del trucchetto - decisamente più economico dei rimedi naturali da banco - e detrattori. Nei commenti ai video più visti di TikTok si moltiplicano critiche e richieste di aiuto: "Hai letto gli ingredienti su quelle vaschette... che schifo", "Non tutti i tipi di burro vanno bene! Serve quello organico e prodotto da mucche nutrite con erba", hanno scritto alcuni, mentre altri hanno intravisto nella pratica una vera e propria via di salvezza: "Se funziona finalmente dormirò dopo mesi insonni", "Quanti anni ha il tuo bambino? E a che età possiamo dargli il burro per bambini?". Bando allo scetticismo, un tentativo pare lo abbiano fatto in molti anche senza condividerlo sui social ma la domanda, alla fine, è sempre la stessa: davvero il burro favorisce il sonno dei neonati? La risposta è alquanto scontata.
L'opinione degli esperti
A dire "no" al butter trend sono molti nutrizionisti e pediatri. In Italia a proposito di questo fenomeno si è espressa la dietista Verdiana Ramina, che su Instagram ha un seguito di quasi 400mila follower. "Burro prima della nanna per far dormire meglio? NO, grazie". Sulla sua pagina social la dietista ha elencato i due motivi per cui non si dovrebbe seguire questa tendenza social: "Il burro è un grasso saturo concentrato: è composto per circa l'80% da grassi, perlopiù saturi, e ha un'elevata densità calorica. Un consumo eccessivo nei bambini piccoli può portare a un eccesso energetico senza alcun beneficio reale. Due, il burro non aiuta il sonno. Il riposo dipende da routine, qualità dell’ambiente e orari regolari, non da un alimento specifico. Anzi, cibi troppo grassi prima di dormire possono rendere la digestione più pesante. Meglio i grassi buoni.
I bambini hanno bisogno di grassi nella dieta, ma quelli giusti: olio extravergine d'oliva, frutta secca (per i più grandi o sotto forma di crema per i piccoli), avocado e pesce grasso". Guai, però, a demonizzare il burro: "No, non demonizziamolo! Il burro può essere presente in una dieta equilibrata, ma con moderazione e senza credere a miti assurdi".