Sport

Cipollini accusato di maltrattamenti: adesso il Re Leone si difende

L'ex ciclista accusato di maltrattamenti e minacce dall'ex moglie sarà in aula per il processo di primo grado

Cipollini accusato di maltrattamenti: adesso il Re Leone si difende

Giornata chiave in tribunale a Lucca per il processo di primo grado che vede coinvolto l’ex campione del mondo di ciclismo Mario Cipollini, accusato di maltrattamento nei confronti della ex moglie Sabrina Landucci.

Durante l'udienza sarà ascoltato il Re Leone delle due ruote che, proprio in questo giorno festeggia il suo 54esimo compleanno. L'ex velocista toscano deve rispondere delle accuse di lesioni personali e minacce, che pendono su di lui e che la ex moglie, sorella dell'ex portiere e allenatore di calcio Marco Landucci, ha raccontato in aula il 9 ottobre 2019. Un'udienza durante la quale la donna spiegò di aver subito per anni le ingiurie e le percosse dell’ex marito, svelando di essere stata minacciata da lui in una circostanza con una pistola puntata alla testa.

Il caso

La vicenda giudiziaria ha avuto origine sulla scia della denuncia presentata da Sabrina Landucci nel gennaio 2017, dopo che Cipollini l'aveva aggredita all’interno della palestra dove la donna lavora. A seguito di quella denuncia la vicenda è sbarcata in tribunale, con il rinvio a giudizio dell’ex ciclista. La denuncia da parte della donna era arrivata dopo numerose liti. Davanti al giudice l'ex consorte aveva raccontato una serie episodi sconcertanti. Il più drammatico prima della separazione. ''Eravamo nella nostra casa di Monte San Quirico, vicino a Lucca e abbiamo avuto un ennesimo litigio. Mio marito era arrivato a casa all’alba e io avevo sospettato un tradimento. Quando gliel'ho detto lui mi ha picchiata e trascinata in camera. Poi mi ha puntato una pistola carica alla tempia''.

Un episodio per niente isolato, visto che la donna ha raccontato di essere stata sotto la minaccia dell'arma per diverso tempo. ''Non era neppure la prima volta perché mi aveva già rincorso una volta armato con la sua pistola'', ha poi aggiunto. Tuttavia dopo le violenze, il marito si pentiva, si metteva a piangere e chiedeva scusa, ma poi tutto tornava come prima. Gli atti persecutori non si sarebbero interrotti neppure dopo la separazione, sempre secondo la testimonianza della donna, e un giorno ci sarebbe stato anche un pericoloso inseguimento in auto. Sembra passata un'eternità quando il matrimonio Cipollini-Landucci venne celebrato nel 1993 con schiere di paparazzi e tv e sembrava un’unione perfetta. Invece nel 2005 arrivò la crisi fatale. Liti, accuse e ripicche, arrivate fino alle aule del tribunale di Lucca.

Intanto Cipollini, che nel frattempo è stato colpito da problemi cardiaci e sottoposto ad un intervento di stent e ablazione al cuore, non ci sta e continua a respingere tutte le accuse. L'udienza di oggi sarà l'occasione giusta per ribadire la sua totale estraneità ai fatti.

Le prime dichiarazioni

''Provo una sensazione di svuotamento totale. Sono state ore difficili. È stato difficile guardarlo in faccia, ho sentito delle cose che avrei potuto immaginare di sentire, ma un conto è immaginare e un altro è ascoltare'' ha parlato così, Sabrina Landucci, fuori dal tribunale di Lucca dove si è tenuta l’udienza di cui è stato protagonista l'ex velocista. Parole ovviamente dal tenore diverso quelle di Cipollini: ''Io ho raccontato la mia verità e ora naturalmente mi rimetto alla giustizia. Rivedere la mia ex moglie non mi ha fatto nessun effetto, ormai sono due vite lontane, abbiamo percorso un bel pezzo di strada insieme, ma ora la mia strada è diversa dalla sua. Sono state raccontate tante cose che non sono la verità, vivo una sensazione di sollievo come dopo un esame''.

Segui già la nuova pagina Sport de IlGiornale.it?

Commenti