
Due giorni per saltare oltre gli ostacoli della vita. Questo attende il Carosello del San Raffaele, il centro di riabilitazione equestre prossimo ai 40 anni e specializzato nel recupero funzionale e sociale di persone colpite da minorazioni fisiche, psichiche e sensoriali.
L'appuntamento è al Circo Massimo, domani e sabato 11, con il Longines Global champions tour, quattordicesima e terzultima tappa stagionale della diciannovesima edizione, unico appuntamento italiano del circuito.
Cavalieri normodotati e con disabilità saranno i protagonisti a Roma sulle note del violino della musicista Natalia Dudynska e sullo spartito di Experience di Ludovico Einaudi, per una competizione che amalgama l'adrenalina del grande jumping internazionale e l'inclusione. Tra i protagonisti il gruppo di ragazzi normodotati e con disabilità del Centro di riabilitazione equestre del San Raffaele di Viterbo: in occasione della loro decima partecipazione al circuito di salto ostacoli più prestigioso del mondo, saranno portavoce dello sport in grado di travalicare le diversità. A partire dalle 19.45, spazio a cavalieri disabili e normodotati che si esibiranno insieme nell'esecuzione di figure scandite dalla musica, dando esempio della capacita della riabilitazione equestre. Si tratta del compimento di un percorso complesso di ragazzi e operatori che nel corso dell'anno si misurano con gli strumenti riabilitativi offerti proprio dall'attività equestre.
Il Carosello del San Raffaele è sceso in campo in occasione di numerosi eventi legati al mondo del cavallo e della disabilità sin dal 1990.
Un modello che in questo settore ha fatto scuola riscuotendo l'apprezzamento generale di istituzioni, pazienti e famiglie. Un consenso che ha spinto il San Raffaele a proseguire su questa strada con sempre maggiore impegno.