Conte accontentato: la A parte e chiude prima

La Lega di A partorisce il doppio sì atteso. Il primo al ct Conte per l'anticipo delle date di inizio e fine del campionato 2015-16, il secondo - che arriverà nell'assemblea del 13 febbraio - alla tecnologia contro i gol fantasma. Decisioni all'unanimità, come raramente capita negli uffici di via Rosellini a Milano, ma che permetteranno alla serie A di affiancarsi alla Premier League inglese e alla Nazionale di preparare al meglio l'appuntamento di Euro 2016.

Stop quindi alle polemiche sul gol-non gol e stop anche al braccio di ferro con Antonio Conte, «tentato» dal mollare la panchina azzurra dopo l'ostracismo dei club di A sugli stage. Il massimo campionato inizierà il 23 agosto, una settimana prima rispetto alle ultime stagioni, e finirà il 15 maggio, concedendo a Conte almeno venti giorni per lavorare con il gruppo che andrà in Francia - al netto della finale di Coppa Italia che potrebbe essere disputata il 19 (si deciderà non prima del 3 marzo, guardando anche ai calendari internazionali e degli altri paesi europei, ndr ) -.

Saranno cinque i turni infrasettimanali: a parte i canonici di ottobre, novembre, aprile, quello del 6 gennaio e del 3 febbraio. La Supercoppa si giocherà invece l'8 agosto in Cina, con due possibilità di deroga se una delle due squadre coinvolte giochi anche la finale di Supercoppa Europea o il terzo preliminare di Europa League.

La giornata parte con il tweet ironico di Andrea Agnelli, che sottolinea la mancata puntualità dei colleghi alla riunione di ieri, ma il protagonista è l'ospite d'onore Carlo Tavecchio. «Dal prossimo anno ci sarà la tecnologia, sarà a carico dei club che si sono detti disponibili, poi vedremo se mantenere o meno gli arbitri addizionali (costano almeno 1,2 milioni l'anno, potrebbe decidere l'Aia, ndr ). In più ho chiesto ai club un apparentamento con le squadre femminili», l'annuncio del presidente della Figc. Che ieri a “La Repubblica “ ha anche parlato dei rapporti tra Federcalcio e Juve che ospiterà il 31 marzo l'amichevole Italia-Inghilterra ma che ha ancora in piedi la causa da 443 milioni per le sanzioni del 2006: «Una causa temeraria, il 23 marzo la Cassazione scriverà la parola fine su Calciopoli e vedrete sarà la Figc a chiedere i danni».

E con l'argomento Parma che tiene banco («La Lega di A è la più efficiente d'Europa per i controlli sui club», così Galliani) c'è anche un siparietto polemico finale: Tavecchio non risponde stizzito da chi gli chiede conto dell'acquisto da parte della

Federazione, per 107 mila euro, di 20mila copie del libro «Vi racconto il calcio» da lui stesso scritto - secondo quanto raccontato dal Fatto Quotidiano -. «Ma chi è quello lì?», l'urlo del numero uno federale. Tutto finisce così.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica