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Da Conte un avvertimento a Balo "Voglio gente che abbia fame, non fama!"

Nella prima partita delle qualificazioni europee la nazionale italiana ha sfatato un tabù, vincendo in Norvegia dopo 77 anni. Ed uno dei punti di forza della nuova nazionale di Conte è stato il reparto offensivo composto da Immobile e Zaza. Cosa rimarcata dal CT italiano nel dopopartita con tanto di "stoccata" indiretta a Mario Balotelli

Zaza festeggiato dopo la rete del vantaggio azzurro
Zaza festeggiato dopo la rete del vantaggio azzurro

La nazionale italiana si aggiudica il primo incontro della fase di qualificazione per gli Europei battendo la Norvegia ad Oslo, per 2 – 0 con un goal per tempo. Dopo la gara Antonio Conte si è presentato a rispondere alle domande dei giornalisti, dichiarandosi soddisfatto per il comportamento dei suoi ragazzi, sottolineando come vincere in Norvegia non è stato certo facile e così sarà anche per le altre avversarie degli Azzurri.

Il nuovo Ct ha anche sottolineato come in pochi giorni di lavoro insieme, la Nazionale abbia messo insieme cose importanti, e che con una maggiore conoscenza e con il lavoro si possano ottenere ulteriori miglioramenti anche sul piano del gioco. Precisando come Buffon sia stato del tutto inoperoso, Conte ha voluto rimarcare il grande carattere e la grande voglia del gruppo, e pur non nominandolo, ha lanciato una "stoccata" indiretta a Mario Balotelli, precisando di aver bisogno per la sua nazionale di:

"Gente che ha fame e non fama".

Del resto la coppia d’attacco formata da Immobile e Zaza, ha confermato quanto di buono fatto vedere già nella precedente amichevole contro l’Olanda, e qui è stato Zaza d andare in rete, così come Immobile lo aveva fatto nella partita di Bari. Conte inoltre non ha mai fatto mistero, anche nelle sue annate da allenatore della Juventus, di prediligere giocatori che mettono in campo il massimo impegno per tutti i 90 minuti. Ribadendo che per la sua Nazionale servono giocatori che abbiano voglia di "alzare il campo".

"Quando finisce la partita lo debbano rizollare. Mi serve gente che pensi e giochi per la squadra",

sono state la parole del CT, che ha concluso dicendo che "indietro non si torna".

Significative anche le sue esultanze in occasione delle due reti degli Azzurri, festeggiate con tutta la panchina e l’abbraccio finale con il suo capitano, Buffon. La creazione del gruppo e della mentalità è iniziata nel migliore dei modi con le prime due partite.

Ora il miglioramento anche del gioco, con i giocatori che sanno bene quali sono le qualità preferite dal CT e di come con Conte la parola d'ordine, inisuale spesso in italia, sia meritocrazia.

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