Andrea Conti si candida per un posto da titolare nel Milan e per un posto al Mondiale del 2018 in Russia. Dopo aver disputato un grandissimo campionato, l'anno scorso, tra le fila dell'Atalanta, il giovane classe '94 ha spinto fortissimamente per giungere in rossonero con buona pace del patron Percassi che voleva trattenerlo a Bergamo. Conti, ai microfoni del Corriere dello Sport, ha parlato della sua voglia di Milan: "Essere qui è il coronamento di un sogno. Io ho voluto il Milan, la prima e per me l’unica squadra che mi ha voluto. Un’occasione importantissima da una grande società. La sua chiamata mi ha fatto onore, anche perché qui al Milan mi hanno voluto più di tutti. In questi ultimi anni non è stato il Milan di sempre, ma per me era fondamentale essere protagonista di un progetto così importante: riportare questo club ai vertici del calcio. Per me è una bella sfida, più unica che rara, un’occasione che non accadrà più. Il Milan è il sogno di ogni bambino".
Conti ha poi parlato del suo idolo calcistico e sulla voglia di essere convocato da Ventura al Mondiale del 2018: "Chi è il mio idolo? Nel mio ruolo ho sempre ammirato Dani Alves e Sergio Ramos quando giocava da terzino. Mi sono ispirato, anche perché più vicini alla mia realtà a De Sciglio e Darmian. Li ho sempre seguiti con grande attenzione. Il mio obiettivo? Quando sono passato dalla Primavera dell’Atalanta al Perugia in Lega Pro ho iniziato a sentire il calcio vero.
Ma sono sempre stato convinto, fin da quando ero ragazzino che avrei fatto il calciatore. Obiettivi personali? I Mondiali del 2018. Nella passata stagione ero concentrato sull’Europeo Under 21. Adesso voglio conquistare la maglia azzurra prima possibile”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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