
Missione compiuta con una smorfia di preoccupazione. La missione è quella del risultato scolpito dal 2 a 0 (gol di Leao e Pulisic, le due punte schierate inizialmente) con superamento del primo turno di coppa Italia. La smorfia è legata all'infortunio muscolare di Leao, avvenuto subito dopo il gol di testa marcato al 14': ne sapremo di più oggi. Non è un bell'incipit per il portoghese, apparso a suo agio. Al suo posto Gimenez, dopo l'ambientamento necessario, può portare a casa l'assist per il 2 a 0 di Pulisic.
Partenza con il botto e con il colpo al cuore. Nemmeno il tempo di vedere come funziona (bene) Leao ribattezzato da Allegri (in tribuna con Landucci in panchina) centravanti che bisogna chiedere lumi ai sanitari a proposito del suo stato di salute. Perché nel breve volgere di 17 minuti Rafa ha appena il tempo di lasciarsi ammirare per una torsione splendida e gol di testa su cross teleguidato di Tomori prima di fermarsi a causa di un indurimento muscolare al polpaccio della coscia destra da valutare nelle prossime ore. È probabile che debba saltare il debutto in campionato con la Cremonese. Di qui i fari accesi sul mercato rossonero. Tare non fa mistero dell'obiettivo dichiarato ("stiamo valutando Hojlund, è un obiettivo come Vlahovic") ma non è escluso che alla luce del ko muscolare del portoghese l'eventuale partenza di Okafor (Leeds interessato) venga bloccata. Al posto di Rafa arriva dalla panchina Gimenez il quale deve ancora orientarsi dentro i tempi e le giocate del nuovo Milan che impressionano per una serie di novità positive. La prima, forse la più importante, è il pressing sui difensori del Bari (scortati da 3-4mila tifosi, sono quelli che si sentono vista l'assenza della curva sud) eseguito nei tempi e con la ferocia giusti. La scelta procura un paio di ripartenze velenose con Loftus Cheek e Pulisic deviate. La produzione offensiva del Milan è molto soddisfacente e non soltanto per la traversa scheggiata da Pulisic e in questa fase la presenza al tiro di Fofana segnala un cambio di posizione del francese. Il Bari prima si difende, poi fatica a liberarsi dalla morsa rossonera, a fine prima frazione con Sibilli mette alla prova la concentrazione di Maignan (paratona del portiere capitano su tiro angolatissimo). La seconda frazione regala le altre emozioni a San Siro (71mila paganti) trasformato davvero in un teatro dal punto di vista del clima: applausi e cori solo quando c'è il secondo gol, nato da una bella combinazione tra Gimenez e Pulisic chiusa nell'angolo da Capitan America che è, come sempre, tra i più attivi e spietati in area di rigore.
L'ovazione maggiore arriva puntuale con l'ingresso di Modric a metà ripresa (una delizia le sue giocate) insieme con Jashari e Musah chiamati a dare maggiore velocità d'esecuzione alle giocate che potrebbero trovare efficacia se a sinistra Estupinan avesse un piede più educato e coraggio nelle scelte.