Giudice sportivo ha sanzionato l'Inter con un’ammenda di 50mila euro e una diffida perché domenica scorsa, durante il derby, alcuni tra i suoi tifosi si sono resi protagonisti di diversi cori e grida a sfondo razziale nei confronti dell’attaccante del Milan Mario Balotelli e di alcuni suoi compagni di squadra. Nel comunicato, a firma Gianpalo Tosel, si legge che i sostenitori nerazzurri hanno insultato Balotelli in un’occasione nel primo tempo (all’11') e in quattro occasioni nella ripresa (56', 60', 61' e 64'). In due circostanze, inoltre, i tifosi interisti hanno preso di mira un altro giocatore rossonero. L’ammenda comminata all’Inter è motivata anche dall’utilizzo a più riprese dell’ormai famigerato laser durante la partita contro il Milan. La multa all’Inter arriva a distanza di pochi giorni dal comunicato con il quale la curva Nord (quella dei nerazzurri) aveva invitato tutti i tifosi a evitare ululati e insulti razzisti nei confronti di Balotelli. "Evitiamoci di farci sentenziare ancora contro, di farci usare come nuovi dio del male di turno. Anche perché un ultras che si fa diffidare per Mario Balotelli può solamente sputarsi in faccia da solo", si leggeva nella nota diffusa dagli ultras interisti.
Ammenda anche al Milan e a Balotelli
Il giudice sportivo ha multato anche il Milan, con un'ammenda di 10 mila euro, per l’esposizione di uno striscione insultante un giocatore dell’Inter e i suoi tifosi. Diecimila euro di sanzione anche a Mario Balotelli, per un gesto volgare rivolto ai tifosi avversari.
"Per avere - scrive il giudice sportivo nella motivazione - rientrando negli spogliatoi al termine della gara, rivolto ai sostenitori della squadra avversaria un plateale gesto insultante; infrazione rilevata dai collaboratori della procura federale".
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