Coronavirus, caos in Serie A: Parma e Spal si gioca

Le squadre stavano scendendo le scale per entrare in campo ma sono state richiamate negli spogliatoi dagli arbitri e da alcuni funzionari della Lega Calcio

Coronavirus, caos in Serie A: Parma e Spal si gioca

E' arrivata la decisione di Lega Serie A e Figc, il match di Serie A Parma-Spal si giocherà alle ore 13.45 mentre tutte le altre partite della giornata prenderanno al via regolarmente, nonostante l'emergenza Coronavirus.

La Serie A è sempre più nel caos. Dopo lo stop richiesto dal presidente dell'Assocalciatori Damiano Tommasi erano arrivate a metà mattinata le parole del ministro dello sport Vincenzo Spadafora che aveva chiesto alla Figc la possibilità di sospendere le partite di campionato in questo momento delicato per il Paese.

Caos a Parma

L'inizio della giornata calcistica era normalmente prevista in un'atmosfera surreale allo stadio Tardini di Parma. A pochi minuti dall'inizio, alle ore 12.28 proprio quando era tutto pronto per il fischio di inizio, arriva il colpo di scena l'arbitro Pairetto parla con alcuni dirigenti e tutti rientrano negli spogliatoi, in attesa di comunicazioni. L'inizio del match è posticipato di mezz'ora. Si viene a sapere delle dichiarazioni del ministro Spadafora e a quel punto partono i contatti tra Lega Serie A e Figc. Alle 13 ancora nulla e la situazione diventa surreale e sono momenti frenetici tra voci, supposizioni e i potesi. Un quarto d'ora poco tra mille dubbi e incertezze arriva la decisione finale di dare il fischio di inizio alle 13.45. Le squadre possono rientrare in campo per un nuovo riscaldamento in attesa del fischio di inizio, in un Tardini quanto mai silenzioso e malinconico. Poco dopo la Serie A ha ribadito la normale prosecuzione della giornata con Sampdoria-Hellas Verona e Milan-Genoa scenderanno in campo alle ore 15.00. Tutto confermato anche per il big match di questa sera tra Juventus e Inter. Alle 18.00 è prevista Udinese-Fiorentina, mentre domani sera il Sassuolo affronterà il Brescia.

La situazione

Permangono tuttavia notevoli divisioni tra le parti con il ministro dello Sport Spadafora, tornato in pressing sui vertici del calcio per sospendere il campionato. L'Assocalciatori è chiaramente favorevole e il presidente Tommasi sembrerebbe pronto a proclamare lo sciopero dei calciatori. Adesso anche la Figc è disponibile a fermare tutto.

Rimane ancora ibrida la posizione della Lega Calcio, che pretende chiarezza dal governo: devono essere le istituzioni a dichiarare se si deve giocare o meno. Nel frattempo le discussioni continuano e la Figc ha convocato un Consiglio federale straordinario per martedì per dare una risposta condivisa all'emergenza.

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