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Coronavirus, rinviato Gp Austin: MotoGp al via in Argentina

Il Gp di Austin è stato rinviato a novembre per l'emergenza coronavirus. L'inizio della stagione slitta al 19 aprile in Argentina

Coronavirus, rinviato Gp Austin: MotoGp al via in Argentina

L'emergenza Coronavirus costringe gli organizzatori della MotoGp ad un nuovo dietrofront: il Gp degli Stati Uniti, in programma il 5 aprile ad Austin, è stato rinviato e si correrà il 15 novembre.

Dopo la cancellazione delle gare in Qatar, il rinvio del Gp in Thailandia e la necessaria compilazione di un nuovo calendario, arrivano nuovi cambiamenti nel Motomondiale. Il Gp degli Stati Uniti, fissato il 5 aprile ad Austin, è stato infatti rinviato: la tappa in Texas verrà recuperata il 15 novembre, quando era in programma il Gp di Valencia, l'ultimo della stagione, che slitta così di una settimana. Una misura obbligata dopo l'ordinanza emessa dal governo della città texana: ''Eventi con 2500 o più persone sono probiti, almeno finché gli organizzatori non siano in grado di assicurare alla Salute Pubblica di Austin che sono stati adottate tutte le misure per arginare il diffondersi della malattia. Ogni evento verrà valutato'' considerato che la gara nella passata stagione aveva attirato ben 50.000 appassionati, a cui aggiungere piloti, team, organizzatori e giornalisti.

L'inizio della stagione slitta dunque al 19 aprile, quando sul tracciato di Termas de Rio Hondo prenderà il via il Gp d'Argentina. Gli organizzatori fino a questo momento hanno assicurato che apriranno le porte alla carovana del paddock nonostante il virus sia sbarcato anche nella nazione sudamericana, con 9 casi e il primo morto nelle ultime ore. Intanto il Ceo di Dorna, Carmelo Ezpeleta, ha dichiarato: ''Il nostro obiettivo è quello di correre tutte le gare rimanenti, ma al momento è difficile aggiungerne altre. Forse ci saranno altri cambiamenti, in un modo o nell’altro, ma ci riusciremo. Per il momento, in Sud America, non ci sono problemi particolari. Ma, ripeto, dovremo vedere come si sviluppa la situazione, anche in Europa''.

Nel frattempo si vagliano varie ipotesi tra cui correre due gare su uno stesso tracciato, o a porte chiuse, o studiare altri circuiti alternativi. Resta la priorità di salvare un campionato MotoGP fin dove possibile, considerando che il covid-19 potrebbe girare il mondo anche in base all'alternarsi delle stagioni tra emisfero Nord e Sud. Jorge Viegas, presidente della Fim, a Catalunya Radio, avanza l’ultima ipotesi: ''Non siamo chiusi a nessuna alternativa e consideriamo tutte le possibilità. Da correre su circuiti che non sono in calendario, come Portimao o Estoril, o persino tenere due gare sullo stesso circuito per un fine settimana. Se dovremo estendere il campionato fino al gennaio 2021 per completare le 20 gare, lo faremo senza esitazione''. Una prospettiva sempre più probabile dinanzi al rischio serio che le gare vengano annullate con effetto domino.

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