Cunego in forma Giro all’assalto della Liegi: "Sono qui per vincerla"

Su e giù, dall'inizio alla fine. Un su e un giù che spezza le gambe e toglie il fiato. Una tappa dolomitica in piena regola, sulle "côte" delle Ardenne (saranno in totale 11), nel cuore del Belgio. Oggi si corre la Liegi, la più anziana, la più dura, la più ambita delle corse. È la Liegi-Bastogne-Liegi, la "Doyenne", la decana delle classiche, assieme al Giro di Lombardia - altra corsa monumentale - la più adatta ai cacciatori di Giri (il Giro d'Italia partirà il 5 maggio).
È una delle più orizzontali (lunghe) ma anche una delle più verticali (con maggiore dislivello). L'Italia ci arriva con il morale alto, dopo la vittoria di domenica scorsa nel Limburgo olandese di Enrico Gasparotto all'Amstel Gold Race. Bella corsa, di prima classe, di World Tour, ma non una classica. Quella continua a mancarci. Siamo fermi al Lombardia di Damiano Cunego, anno 2008. Ed è proprio il "Piccolo Principe", uno dei grandi osservati speciali di oggi (partenza da Liegi ore 10.25, arrivo ad Ans, attorno alle 17 dopo 257,5 km), ad inseguire il sogno. «Sto molto bene, sono uscito dal Giro del Trentino con una vittoria di tappa e un secondo posto nella generale molto incoraggiante - ci spiega il veronese che alla Liegi ottenne un terzo posto nel 2006 -: ora inseguo la vittoria».
Ci saranno anche Michele Scarponi, compagno di squadra di Cunego alla Lampre, Vincenzo Nibali, Enrico Gasparotto e Diego Ulissi, giovane compagno di Cunego e Scarponi.
I bookmaker, però, non ci danno grandi speranze per questa 97ª edizione della Liegi: il grande favorito della vigilia è Philippe Gilbert, campione uscente, quotato a 4,50. Molto alte invece le quote suoi rivali, a partire da Joaquim Rodriguez (8,50). Indietro gli italiani: Damiano Cunego (10), Vincenzo Nibali (13), Enrico Gasparotto (35) e Michele Scarponi (40).
Tv: diretta su Rai Tre e Rai Sport 2 a partire dalle 14.50. Su Eurosport dalle 14.