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Davide Nicola mantiene la promessa: in bici da Crotone a Torino

L'allenatore del Crotone, protagonista della miracolosa salvezza in serie A dei calabresi, comincia oggi il suo Giro d'Italia: in bici dalla Calabria a Torino per mantenere una promessa. E onorare la memoria del figlio Alessandro

Davide Nicola mantiene la promessa: in bici da Crotone a Torino

Una promessa è una promessa e si deve mantenere. Specie se c'è da onorare la memoria di un figlio scomparso tragicamente. L'allenatore del Crotone Davide Nicola è stato di parola. "Se il mio Crotone si salva giuro di tornare a casa in bicicletta". Solo un pazzo poteva credere in questa mission impossible, ma i calabresi ce l'hanno fatta. E Nicola è pronto a partire.

Dallo Ionio a Vigone, cittadina in provincia di Torino dove l'ex allenatore di Livorno e Bari risiede insieme alla sua famiglia, ci sono la bellezza di 1300 km. Più o meno. Ma Vigone è soprattutto il luogo dove tre anni fa suo figlio Alessandro, di appena 14 anni, morì investito da un camion mentre era in sella alla sua bicicletta.

Il giro d'Italia di Nicola, che il Crotone seguirà giorno per giorno sulla sua pagina Facebook, si carica così di mille significati. Sarà un viaggio intenso, sotto il segno della felicità per un traguardo sportivo insperato e della commozione nel ricordo del piccolo Alessandro. A cui Nicola, il giorno dopo la vittoria con la Lazio che aveva regalato la salvezza matematica ai calabresi, aveva rivolto una lettera aperta capace di far vibrare le corde del cuore di tutti gli appassionati di calcio e non solo.

"Ciao amore mio, non so dove sei, non so cosa starai facendo. Forse sei su quella nuvola che era su di me quella sera quando correvo per far volare la tua lanterna. O forse sei qui accanto a me... Sì, sono sicuro che sei qui con me. Abbiamo lottato insieme in questo anno complicatissimo: questa salvezza non è la mia vittoria, ma la nostra", ha scritto Nicola. Parole bellissime e strazianti che gli sono valse la stima e il rispetto di tutti i tifosi italiani.

L'itinerario del giro di Nicola non sarà il più breve possibile. Il tecnico del Crotone, nativo di Luserna San Giovanni (Torino), toccherà alcune delle città già conosciute durante la sua carriera di calciatore e allenatore, come Livorno, Genova e ovviamente Torino. In questo viaggio lungo la penisola sarà accompagnato da due ciclisti gregari. L'obiettivo? "Arrivare in fondo: la condizione è quella che è" ha ammesso Nicola mentre indossava il casco e si rifugiava dietro al suo proverbale, timido sorriso.

Lo stesso sorriso che Nicola, come ha scritto nella lettera indirizzata ad Alessandro, avrebbe voluto guardare sul volto di suo figlio. Che correrà con lui: infatti il tecnico del Crotone si è presentato alla partenza con bici, casco, tutina personalizzata con i colori della squadra calabrese, borraccia e una sacca con sopra stampata la scritta "ciao Ale".

Il viaggio è cominciato oggi e durerà nove giorni. Lo slogan dell'impresa? "#volereèpotere".

Lo stesso slogan che ha animato il Crotone durante la sua pazza e irripetibile rincorsa verso la salvezza.

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