La Dea non fa nessuna magia. E il Como esce imbattuto

L'Atalanta parte alla grande col gol di Samardzic ma Perrone ristabilisce la parità

La Dea non fa nessuna magia. E il Como esce imbattuto
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Atalanta e Como mantengono fede alle loro filosofie di gioco votate all'attacco e regalano al pubblico del Gewiss Stadium un sabato sera frizzante e divertente. Anche se alla fine l'1-1 finale serve poco ad entrambe le squadre nella rincorsa ai primi posti.

Juric lancia a sorpresa Lookman (alla prima stagionale da titolare in A) come falso nueve supportato dall'estro di Samardzic e Sulemana; mentre Fabregas risponde con il trio Addai-Nico Paz-Baturina alle spalle spalle di Douvikas. Pronti-via e Hien dopo cento secondi si immola sul centravanti greco dei comaschi, evitando lo 0-1. Capovolgimento di fronte e la Dea passa subito in vantaggio grazie al primo centro in campionato di Samardzic, che fa il bis dopo la rete su rigore di martedì in Champions al Bruges. Galvanizzati dal vantaggio i nerazzurri sfiorano più volte il raddoppio prima di essere gelati al diciottesimo dal tiro-cross di Perrone (gara da 7,5 in pagella: segna e salva un gol sulla linea) che beffa il mal posizionato Carnesecchi (voto 5: si fa uccellare dal centrocampista lariano).

Nonostante l'1-1 subito l'Atalanta continua a macinare gioco e va vicina al gol con Lookman, innescato da un'azione travolgente dell'ispiratissimo Samardzic. All'intervallo, però, il punteggio non si schioda dalla parità e così in avvio di secondo tempo il Como prova a giocarsi la carta Morata al posto di uno spento Douvikas per alzare il baricentro e tentare il blitz corsaro. La mossa, però, non produce gli effetti sperati, visto che i padroni di casa riescono ad anestetizzare senza grossi affanni le iniziative comasche. Nel finale pure i bergamaschi provano a

pescare il jolly dalla panchina con l'ingresso

di Maldini, che aggiunge un po' di brillantezza alla manovra senza tuttavia trovare l'acuto per conquistare i tre punti. E così il derby lombardo finisce senza vincitori né vinti. Ma lo spettacolo non è comunque mancato.

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