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Derby di Londra Sarri si gioca il primo trofeo

Derby di Londra Sarri si gioca il primo trofeo

Londra Vincere la prima coppa per il congedo migliore. Un divorzio forse inevitabile, sicuramente auspicato da entrambe le parti. Non solo da Maurizio Sarri, che dopo un'annata di paziente sopportazione, comincia a rivelare qualche segno d'insofferenza. E la Juventus rappresenta ben più di una via di fuga. Ma è lo stesso Abramovich ad auspicare un simile epilogo: la rescissione consensuale del contratto consentirebbe al Chelsea di risparmiare oltre 13 milioni di euro e ricominciare da un altro tecnico. Più in sintonia con il mondo anglosassone, dove Sarri ha faticato ad integrarsi. Pur raggiungendo il principale obiettivo stagionale, il ritorno in Champions grazie al terzo posto in campionato. Le due finali (quella di Coppa di Lega, persa con il City, e l'Europa League) compensano la qualità del gioco dei Blues, non sempre eccelsa. Se la società resta perplessa, il dogmatismo sarriano ha già esasperato Stamford Bridge che ne chiede l'allontanamento, a prescindere da come andrà a finire questa sera a Baku contro l'Arsenal. Un altro derby inglese, anzi londinese, che potrebbe regalare ai Blues il terzo alloro continentale, la seconda Europa League dopo quella del 2013 vinta con Rafa Benitez. «Mi aspetto una finale aperta, anche l'Arsenal è una squadra che gioca un calcio offensivo, e in attacco sono molto pericolosi», l'avvertimento di Sarri, che si è infuriato nella rifinitura per una lite tra Luiz e Higuain. Che del suo futuro non ha voluto parlare. Limitandosi ad un messaggio di avvertimento. «Il lavoro di un anno non può essere giudicato dal risultato di una sola partita». E sulle voci Juve: «Dopo la finale incontrerò il Chelsea per capire...». In palio, non solo un titolo in bacheca, ma anche - per l'Arsenal - l'accesso alla Champions.

Se Sarri rincorre ancora il primo successo in carriera, sull'altra panchina c'è un collezionista di Europa League, Unai Emery, capace di vincerne tre di fila con il Siviglia.

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