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Derby di Manchester, tifoso mima il gesto della scimmia: bandito dallo stadio

Il City ha bandito dal suo stadio il tifoso, autore del gesto della scimmia a Fred. L'uomo ancora in stato di fermo rischia anche il posto di lavoro

Derby di Manchester, tifoso mima il gesto della scimmia: bandito dallo stadio

"I colpevoli di abusi razziali saranno banditi a vita dal club" arriva dura presa di posizione del Manchester City contro gli espisodi di razzismo che si sono verificati durante il derby con lo United.

Arrestato dalla polizia, bandito a vita dallo stadio della squadra del cuore e forse anche licenziato dalla sua azienda: rischia di perdere tutto il tifoso del City, autore del gesto della scimmia al brasiliano Fred in una giornata davvero amara per gli uomini di Guardiola, che cedono in casa ai cugini del Manchester United e vedono allontanarsi sempre di più il Liverpool, primo in classifica lontano di ben 14 lunghezze.

Tutto era avvenuto nel corso della ripresa, quando Immortalato in un video postato sui social, il sostenitore dei Citizens Anthony Burke, 40enne ex soldato dell'esercito, ha mimato il gesto della scimmia mentre il centrocampista brasiliano Fred si era avvicinato alla bandierina per battere un calcio d'angolo ad una ventina di minuti dalla fine del match. L’arbitro accortosi di tutto – compreso il lancio di oggetti nei confronti di Fred – ha fermato il gioco e chiesto l’intervento degli steward. Il Manchester City che aveva già annunciato di essere ''a conoscenza di un video in circolazione sui social media che sembra mostrare un tifoso che fa gesti razzisti durante la partita con lo United'' e di''aver attivato i propri funzionari per l’identificazione'' sceglie la linea dura dichiarando: ''Il club applica una politica di tolleranza zero in materia di discriminazione di qualsiasi tipo e chiunque venga ritenuto colpevole di abusi razziali sarà bandito dal club a vita''.

Intanto dopo l'arresto, la Greater Manchester Police ha confermato la custodia e spiegato che resta in stato di fermo in attesa dell’interrogatorio. Il sovrintendente Chris Hill ha dichiarato: ''Vorrei ringraziare il pubblico per il suo costante supporto in questo caso. Il razzismo di qualsiasi tipo non ha posto nel calcio o nella nostra società e spero che questo arresto dimostri che stiamo prendendo molto sul serio la questione''. Ma l'incubo non finisce qui per il tifoso inglese, la società di ingegneria civile Kier Group, della quale è manager, ha twittato: ''Prenderemo la questione molto seriamente le accuse di razzismo verso il dipendente e abbiamo aperto un’indagine''. Poi ha aggiunto: ''Per il momento è sospeso in attesa dell’indagine''.

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