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Derby vinto in stile Allegri per la Juve all'anno zero

Max eguaglia il Trap: mette Milik e fa 13 con il Toro Juric aspetta troppo a mandare in campo Sanabria

Derby vinto in stile Allegri per la Juve all'anno zero

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L'ormai solito derby di Torino. Quello in cui giocano male entrambe le squadre e alla fine vince la Juventus, arrivata al successo numero 26 (con 8 pareggi) nelle ultime 35 occasioni. Tutto nella ripresa: gol di Gatti in mischia su azione d'angolo (dopo Var interminabile), raddoppio di Milik sempre dopo un calcio dalla bandierina. In entrambe le circostanze con l'assurda collaborazione di Milinkovic-Savic, in pratica un palo della luce incapace di azzeccare un'uscita che sia una. Buon per la Signora, che rosicchia due punti all'Inter e che, nonostante l'assenza di Chiesa e Vlahovic, ritrova il gusto della vittoria. Per il bel calcio, al solito, rivolgersi altrove.

Per battere il Torello di ieri, comunque, è bastata la Juve di Allegri. Che ha presentato Weah esterno e McKennie nel ruolo di mezzala, con Miretti inizialmente partner di Kean: non avendone azzeccata mezza prima dell'intervallo, il numero 20 è stato poi sostituito da Milik fin dal primo minuto della ripresa. E la presenza del polacco ha immediatamente contribuito a spaventare la rabberciata difesa di Juric, fino a quel momento arroccatasi su Schuurs e con Tameze centrale di emergenza. Azioni da ricordare nella prima metà partita? Praticamente nessuna, eccezion fatta per un gol annullato a Kean (fuorigioco), per un paio di iniziative di Bellanova e un tiro cross di Kostic.

Pochissima qualità da una parte e dall'altra, comunque. Con la netta sensazione che il gol sarebbe potuto arrivare soltanto in seguito a un errore di qualcuno o da calcio piazzato: l'en plein lo confezionava appunto Milinkovic-Savic, misteriosamente titolare da anni e con contratto fino al 2025. La Juve allora tornava a respirare e Gatti - cresciuto nel settore giovanile granata prima di traslocare ad Alessandria arrivando al Frosinone, da cui la Juve lo ha prelevato due estati fa soffiandolo proprio al Toro poteva gioire riscattando così il clamoroso autogol contro il Sassuolo. Il Toro non aveva nemmeno la forza di reagire (tardivo l'ingresso di Sanabria, anche) e, anzi, assisteva impotente al raddoppio di Milik dopo un'altra goffa papera del proprio portiere.

Allegri vince così il tredicesimo derby della Mole (su 16 disputati), raggiungendo Trapattoni e facendo felice John Elkann, presente allo Stadium dopo avere parlato di Juve durante l'inaugurazione dello Science Gateway al Cern di Ginevra: «L'aumento di capitale permette alla società di progettare un futuro forte in campo e fuori. Questa stagione celebra il legame reciproco che la mia famiglia e la Juventus hanno ormai da cento anni.

Mi piace pensare che siamo all'anno zero, perché è l'anno in cui la società riparte su basi più reali».

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