Dopo GregOro tocca all'amico Gabriele. Sono sempre loro, i ragazzi del Moro, a regalare successi all'Italnuoto. All'Acquatics Centre di Londra questa volta a salire sul gradino più alto del podio è Detti, complice un strabiliante 3'4401 nuotato nei 400 sl, un crono che si avvicina a quello fatto registrare qualche settimana fa agli Assoluti di Riccione (3'4397), il proprio personale e terzo tempo delle liste mondiali stagionali. Una prova, quella del livornese, impeccabile. Terzo al passaggio dei 100 metri, il nipote di coach Morini da metà gara in poi cambia passo, inserisce le marce alte e allunga sugli altri lasciando il resto della compagnia fino al traguardo. In realtà in mattinata presagio della possibile vittoria di Gabriele era stata l'esclusione dalla finale del britannico e beniamino di casa James Guy, un avversario già in grado di nuotare un crono inferiore a quello del toscano.
Ciononostante i concorrenti non mancavano: c'era il campione uscente Stjepanovic (solo sesto), più Christiansen e Bernek, poi argento e bronzo, ma giunti a oltre due secondi di distanza a conferma dello strapotere della locomotiva di Livorno. Per Detti si tratta del primo grande successo in campo europeo. Non solo, il gemello di Paltrinieri (che dalla tribuna ha assistito a braccia alzate al successo dell'amico) ha timbrato il nuovo record dei campionati ed è diventato il primo azzurro a vincere questa gara dal lontano 2004. «Nella scala delle medaglie manca anche l'argento scherza il 21enne dell'Esercito -. Però sono contento di essere passato direttamente all'oro. La pressione non la sento, sono sempre il solito. Non ho avuto manco la forza di esultare, se penso che devo fare tante altre faticate (4x200, 800 e 1500 sl ndr). Contento del tempo, solo 4 centesimi sopra al crono degli Assoluti, con una preparazione completamente diversa. Vuol dire che il lavoro c'è e possiamo andare più forte tra un paio di mesi». I Morini boys non smettono di stupire.
A fine giornata all'alloro di Detti si aggiungono due favolosi argenti delle staffette 4x100 stile libero. Il quartetto femminile, che dopo le prime tre frazioni (Di Pietro, Ferraioli, Pezzato) riesce a recuperare fino alla seconda piazza grazie alla rimonta della solita Pellegrini; il compagno Magnini, al contrario, la spunta nello sprint finale sul Belgio e su una sorprendente Grecia (salgono sul podio Dotto, 4803 lanciato, Leonardi e Boffa).
E il cammino dell'Italia verso le Olimpiadi riprende fatalmente dalla stessa piscina che quattro anni fa lasciò a zero la casella delle medaglie nel nuoto di corsia (le uniche due arrivarono da pallanuoto e fondo). Allora ben vengano questi campionati. Perché se bisogna scacciare i fantasmi, meglio farlo adesso. Londra sarà un test probante con un campo partenti di qualità (13 campioni del mondo, tra questi Greg) se lo si confronta a quello della rassegna continentale preolimpica di Debrecen 2012.
«Non vogliamo ragionare in termini di medaglia, ma di prestazioni. Soprattutto a Rio», aveva detto il ct Cesare Butini. Perché in Brasile sarà certamente un'altra storia, ma intanto godiamoci questa stupenda e proficua prima giornata.
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