Sochi 2014

Diario dai Giochi / Il coraggio di Dada che bell'esempio per le paure di Elena

Daniela Merighetti è riuscita a tornare in pista dopo il volo pauroso che nella prima prova della discesa l'aveva messa ko

Diario dai Giochi / Il coraggio di Dada che bell'esempio per le paure di Elena

Caro diario, oggi purtroppo devo iniziare con una brutta notizia: Mitch Gagnon, la brava, bella e simpatica sciatrice canadese che in supercombinata puntava a una medaglia, è caduta nella prova di slalom e si fatta male. Lussazione di una spalla, dolore tremendo, in ospedale nel pomeriggio gliel'hanno rimessa a posto e lei spera di riuscire a fare almeno gigante e slalom, settimana prossima. È strano lo sci: si ha tanta paura della discesa, si spera sempre che i figli non si dedichino alle prove veloci e poi ecco, una banale inforcata in slalom a 40 all'ora compromette l'Olimpiade a un'atleta che poteva puntare al podio. La bella notizia della giornata invece è che Daniela Merighetti è riuscita a tornare in pista dopo il volo pauroso che nella prima prova della discesa l'aveva messa ko. Dada ha sciato imbottita di antidolorifici, non ha fatto faville e ha poi rinunciato allo slalom, ma era contenta di esserci e domani è sicuro che proverà a stupire. Lei è una che veramente non ha paura di niente, cade, si rialza e si butta ancora più decisa di prima, esattamente il contrario di Elena Fanchini che dopo una caduta ci mette dei mesi per ritrovare la sicurezza che serve per andare forte sugli sci. Considerando che da dicembre a oggi Elena è caduta tre volte, dobbiamo pensare che tornerà veloce l'anno venturo? La paura di farsi male è una cosa che non dovrebbe mai attraversare la mente di uno sciatore, men che meno di un discesista. Come fai a buttarti a oltre 100 all'ora su due assi (per quanto tecnologiche, sono sempre due assi larghe una decina di centimetri) se non sei più che sicuro di quel che stai facendo? Parlo un po' delle nostre donne perché oggi alla gara di supercombinata ho capito che avevano voglia di chiacchierare con qualcuno che si interessasse a loro, giornalisti italiani ce n'erano davvero pochi: quando non si fiuta il risultato ci si evita la fatica dello spostamento. Salvo poi correre in caso di sorprese… che purtroppo non ci sono state.

La migliore è stata Federica Brignone, undicesima, mentre Francesca Marsaglia è uscita in slalom dopo un'ottima prova di discesa.

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