Dieci in pagella sul tema ecologia Ma il governo continua a snobbarle

Dieci in pagella sul tema ecologia Ma il governo continua a snobbarle

Le tecnologie che abbattono consumi ed emissioni e permettono a una vettura di rientrare in una categoria di quelle ammesse a circolare anche dove valgono restrizioni, come l’Area C di Milano, e che nella maggior parte dei Paesi europei, ma non da noi, sono meritevoli di cospicui incentivi, trovano nel segmento delle medie e delle medio-grandi un’applicazione più estesa rispetto alle city-car, perché sulle auto di taglia più grande è più facile ammortizzare il costo delle batterie necessarie per far funzionare ibride e elettriche plug-in.
Anche con queste, tuttavia, non è semplice risparmiare, e l’esempio più lampante arriva dalle elettriche «range extended» Chevrolet Volt e Opel Ampera (berline hatchback lunghe 4,50 metri), elette, grazie alle loro virtù ecologiche, «Car of the Year 2012» (la tedesca è sviluppata sulla base dell’americana), che in Italia, dove sono da pochi giorni iniziate le consegne, sono proposte a prezzi importanti: 43.350 euro la Volt, 45.500 l’Ampera, con allestimenti di serie molto ricchi.
Nonostante i sensibili risparmi che l’utilizzo del motore elettrico consente (l’autonomia in modalità elettrica 100% è di circa 60 km), riducendo drasticamente l’impatto ambientale della vettura, elevatissima è la percorrenza richiesta per rientrare del maggior costo sostenuto all’acquisto. Una volta esaurita la carica delle batterie (ricaricabili da qualsiasi presa) il motore a benzina provvede a mandare energia al motore elettrico portando l’autonomia totale a circa 500 km.
Alla categoria delle elettriche a autonomia estesa appartiene anche la Toyota Prius Plug-in, versione range extended dell’icona delle vetture ibride che nei primi quattro mesi di quest’anno è stata la vettura più venduta al mondo. Rispetto alla Prius normale (proposta con un listino che parte da 27.500 euro), che ha come storica concorrente la ibrida Insight di Honda (da 21.200 euro), la Plug-in, che monta batterie ricaricabili attraverso la rete, può percorrere 25 km in modalità elettrica, ma ha un’autonomia estesa di oltre 1.200 km grazie a un serbatoio della benzina da 45 litri. Nel Regno Unito, dove è già in vendita, costa 40mila euro da cui vanno detratti 6mila euro di bonus.
L’offerta ibrida di Toyota nel segmento medio è completata dalla berlina Auris e, con il brand di lusso Lexus, dalla Ct200h. Nella stessa fascia di mercato si posizionano anche due vetture al 100% elettriche che arrivano dall’alleanza Nissan Renault, il gruppo oggi più impegnato nel campo Zero Emission, la Nissan Leaf e la Renault Fluence Z E, due comode berline (forme hi-tech per la giapponese, più classiche per la francese), ottime per flotte aziendali ecologiche, che vantano autonomie elevate: 175 km la prima, 185 km la seconda.
La Leaf (vedi anche la prova in questa stessa pagina, ndr ) si compra in blocco, batterie incluse, a 38.500 euro, mentre la Fluence è proposta a 28.200 euro più un canone mensile per le batterie (la stessa formula è adottata per il commerciale Kangoo Express elettrico).
Arrivati a questo punto sembra proprio che ecologia e sensibilità ambientale non vadano d’accordo con il risparmio. Ma non è sempre così, perché ci sono auto rispettose dell’ambiente che richiedono costi di esercizio molto contenuti grazie al ricorso al metano o al Gpl. Una classifica delle autovetture più «risparmiose» stilata dal centro ricerche dell’Università di Duisburg e riportata dall’Osservatorio Metanauto, mette ai primi cinque posti altrettanti modelli a gas naturale; terza è una vettura del segmento medio, la Volkswagen Passat Ecofuel, a benzina/metano come Vw Touran (la versione Bifuel di Golf adotta invece il Gpl).
Il metano è preferito anche da Opel per i monovolume Zafira e Zafira Tourer, mentre va a benzina/Gpl la Opel Astra. Il Gpl, meno vantaggioso del metano, ma più facile da reperire, è adottato anche per le Alfa Romeo MiTo e Giulietta, e Lancia Delta equipaggiate del motore 1.

4 Turbo da 120 cv; dalle Ford Mondeo e C-Max (in Usa è pronta la versione Hybrid); dalle Chevrolet Cruze; da Skoda Octavia e Seat Altea; dalle Dacia Logan e Sandero e dalle Subaru Impreza e Legacy.
E, sempre sul fronte del metano, c’è grande attesa per l’arrivo, nei prossimi mesi, della Mercedes-Benz Classe B Ngt.

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