Federico Malerba
Attesa fin da giovedì, la pioggia è infine arrivata a Losail nel momento opportuno: gli acquazzoni che prima venerdì notte e poi di nuovo ieri mattina si sono abbattuti sul circuito qatariota (costruito nel deserto e quindi dotato di un drenaggio non particolarmente efficace) allagandolo completamente e facendo si che tutta l'ultima giornata di prove, sia le ultime libere che quelle ufficiali, venisse cancellata in blocco. In questi casi il regolamento prevede che le griglie vengano determinate combinando i tempi dei turni completati: ridono quindi Vinales, Iannone e Marquez - la prima fila della MotoGP - e il nostro Morbidelli poleman in Moto2, ma fino a un certo punto; in realtà quasi tutti avrebbero avuto bisogno di mettere a punto le ultime cose, di fare le ultime verifiche, di togliersi gli ultimi dubbi.
Va detto che la decisione era inevitabile e ha incontrato il consenso di tutti, come hanno spiegato in coro i team manager di Ducati e Yamaha. «Dispiace per il pubblico ma girare sarebbe stato troppo pericoloso» - ha spiegato Davide Tardozzi -, mentre Maio Meregalli ha aggiunto che «siamo stati tutti d'accordo però abbiamo anche chiesto che domani (oggi, ndr) ci sia un warm up più lungo per consentirci di recuperare un po' del tempo perduto». Bisognerà vedere se quelle poche decine di minuti basteranno a Rossi e Lorenzo per tirare fuori un coniglio dal cilindro: in difficoltà per tutto il weekend, i due ex compagni scatteranno rispettivamente dalla decima e dalla dodicesima casella. Valentino è realista: «Non è un dramma aver perso le FP4 e le qualifiche ma è un problema partire in quarta fila».
Molto più allegro il suo nuovo coinquilino Yamaha, quel Viñales che dopo un inverno da dominatore e tre turni di prova molto convincenti è il favorito d'obbligo. Maverick non si sottrae al pronostico («è vero, ho un buonissimo passo-gara e mi sento forte») ma è anche consapevole che non sarà una passeggiata: «Non credo che riuscirò a scappare, saranno decisivi i primi giri e proverò a spingere da subito». Il rivale più pericoloso sulla carta è Marquez che però mette le mani avanti: «Arrivare sul podio sarebbe un ottimo risultato - ha detto il campione del mondo in carica - perché come passo Vinales sembra essere più veloce».
A ridosso dei due spagnoli più giovani ci saranno due italiani, Iannone con la Suzuki e Dovizioso che, con la sua Ducati, partirà quinto. Iannone è contentissimo ma non nasconde le preoccupazioni: «È bello partire davanti ma purtroppo non abbiamo ancora ben chiara la situazione, sarebbe stato importante lavorare ancora. Proverò a restare attaccato a Maverick e a Marc ma so già che non sarà semplice».
La buona notizia è che per oggi il meteo è previsto in netto miglioramento, le gare (quella della MotoGP prenderà il via alle 20 italiane) quasi sicuramente si svolgeranno sull'asciutto. E dopo la falsa partenza di ieri l'attesa per le prime battaglie della stagione è ancora più grande.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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