Addio Grande Slam per Nole. Il sogno di Novak Djokovic di approdare in finale al Roland Garros si infrange su un dritto vincente di Dominic Thiem. In un attimo, tutto il duro lavoro per rincorrere un obiettivo, tutto quello che è stato realmente necessario per inseguire quell'impresa per pochi eletti, come d'incanto svanisce in un amen.
C'è voluto molto di più, invece (cinque lunghi set ed oltre quattro ore di gioco, sommate a quelle per la sospensione della gara a causa della pioggia), per decretare il secondo finalista. In una riedizione dell'atto conclusivo dello scorso anno, sarà ancora Nadal-Thiem la finale sulla terra rossa di Parigi. Dopo l'interruzione di venerdì, la seconda semifinale maschile si è chiusa 6-2, 3-6, 7-5, 5-7, 7-5 a favore dell'austriaco, che è stato semplicemente il migliore dei due contendenti. Eppure, a un certo punto, sembrava tutto apparecchiato per Nole quando il serbo si è aggiudicato il quarto set. Ma il linguaggio del corpo del n°1 del mondo parlava chiaro, e raccontava di un Djokovic stanco e poco lucido. Anche così si spiegano i diciannove errori non forzati nell'ultima frazione di gioco, pure sospesa per pioggia sul 4-1 (40-40) per Thiem. Al rientro dagli spogliatoi, il sussulto d'orgoglio di un ritrovato Djokovic permetteva al serbo prima di pareggiare l'incontro e poi di salvare due match point sul 5-3. Ma il Nole visto ieri non era nella versione solita, robotica per intenderci, e in preda al nervosismo. Come per esempio in occasione del terzo set perso quando, per via di un warning per perdita di tempo, Nole si è lasciato sfuggire queste parole all'indirizzo del giudice di sedia, lo spagnolo Jaume Campistol. «Hai mai giocato a tennis? Sei diventato famoso con questa decisione. Ti sei fatto conoscere. Ora sei importante e famoso. Good job».
Fatto sta, nervi a parte, per Novak Djokovic si tratta dell'undicesima semifinale persa in un Major. Di certo, questa è forse la più dolorosa, perché gli impedisce di rincorrere il Grande Slam. L'unico, vero grande obiettivo.
Obiettivo che ora è alla portata di Rafa Nadal, lui sì riposato e fresco come una rosa a differenza di Thiem. Tra le donne, invece, trionfo dell'australiana Ashleigh Barty sulla ceca Vondrousova con un comodo 6-1, 6-3.Finale maschile: Nadal-Thiem ore 15 (Eurosport)
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