Drenthe a 27 anni organizza tornei di Playstation. In casa

Sette anni fa Royston Drenthe era uno dei calciatori più richiesti del pianeta. Oggi è uno che per campare organizza a casa sua tornei di playstation.

È la terribile caduta agli inferi di un talento mai esploso, che all'epoca faceva impazzire con il suo piede sinistro Inter, Juve, Milan e Napoli, e che venne acquistato dal Real per 18 milioni di euro. Lo presentarono a Madrid come l'erede naturale di Roberto Carlos e il rottamatore di un altro brasiliano, Marcelo. Il 13 agosto del 2007 fu davvero il giorno più felice dell'olandese e probabilmente anche il momento più aulico della sua carriera. Da quell'istante il buio assoluto, un fallimento dietro l'altro dettato da problemi fisici e caratteriali. Mourinho ben presto fece capire di non sapere cosa farne, inserendolo nella lista degli indesiderati e agevolando la sua cessione all'Hercules di Alicante. Il calvario spagnolo fece il paio con quello all'Everton. Stessa musica stonata in Russia nel modesto Alania, e nella B inglese a Reading. Tutte avventure accomunate dall'incapacità di riprendere confidenza con quel talento che si è misteriosamente prosciugato.

Oggi Drenthe, che ha solo 27 anni, è tornato a Rotterdam e nel suo appartamento organizza tornei di "Fifa 2014" alla Playstation. Ha messo l'annuncio su un quotidiano olandese. Hanno risposto in 800 e i 4 finalisti hanno avuto la possibilità di sfidarlo.

Il vincitore è un ragazzo albanese, Daniel Demiri, che si è portato a casa 400 euro e la maglia di Royston.

Il treccioluto mancino ha la forza di scherzarci sopra: «La prossima tappa sarà nei bar, a raccontare davanti a un boccale di birra chi era Drenthe».

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