Altro che Star wars, qui la guerra non è nemmeno nei cieli, ma a pochi centimetri dal casco di Marcel Hirscher. Lui, per fortuna, sa sciare più veloce di Luke Skywalker. L'austriaco mancato dal drone, messo in campo per la prima volta (e, pensiamo, l'ultima) dalla regia di Infront durante lo slalom di Campiglio, è scampato per 1/10 alle nuove riprese intelligenti della produzione tv del colosso italo-svizzero. Hirscher ha prima commentato con ironia che in Italia «c'è un gran traffico nei cieli». Poi ha riguardato le immagini. E ha ringraziato tutti i santi in paradiso, Madonna locale (di Campiglio) compresa. Quel drone non avrebbe dovuto sorvolare il centro della pista ed invece svolazzava sopra gli sciatori. Altrimenti non si sarebbe schiantato perpendicolare sulla traiettoria dell'austriaco. Chiedere alle leggi della fisica: 10 kg di aggeggio volante in caduta libera non sono una carezza. Infront chiarirà le cause dell'incidente anche se, dietro al guasto, potrebbe nascondersi la più banale delle ragioni: batterie scariche e non (o non solo) l'errore umano del pilota con regolare brevetto. La federsci internazionale precisa di aver chiesto ad Infront che il drone restasse a bordo pista, gremita di pubblico (e altrettante teste). Il direttore di gara Markus Waldner, nel walzer del rimbalzo di accuse, ha già bandito il drone in futuro. In ogni caso in Svizzera e Austria, dove si svolge il maggior numero di gare, il sorvolo durante eventi con pubblico è semplicemente proibito. Non lo era però in America agli ultimi Us Open dove Flavia Pennetta non venne distratta per fortuna da un drone che si schiantava su una tribuna vuota, mentre giocava contro la rumena Nuclescu. Era invece gremito lo stadio di Belgrado, nell'ottobre 2014, durante SerbiaAlbania, partita già delicata e impreziosita dalla repentina comparsa, al 40', di una bandiera con gli stemmi della grande Albania, drappo nazionalista agganciato proprio ad un drone. Nessun danno fisico diretto stavolta, ma una feroce rissa collaterale che ha portato alla sospensione del match e all'inasprirsi degli animi già scaldati dalla geopolitica.Forse per un ripresa in più o uno zoom più spettacolare, non vale la pena rischiare tanto. Intanto, oltre al drone, fanno discutere altre innovazioni dello sci. Secondo alcuni (Ligety in primis) il nuovissimo corpetto air bag potrebbe ad esempio aver danneggiato più che salvato l'olimpionico Mayer caduto in val Gardena.
Nel gigante parallelo di Alta Badia, altra new entry, Pinturault e Schweiger hanno evitato una collisione solo perchè campioni e non sciatori della domenica. Servirebbe una rete, ma le riprese tv e gli spazi stretti pare non lo permettano. The show must go on. Siamo sicuri?- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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