Dybala, vera Joya della Signora La Roma s'inchina

Spalletti blinda i giallorossi, la Juventus fatica. Risolve tutto l'argentino: 11ª vittoria consecutiva

Dybala, vera Joya della Signora La Roma s'inchina

Pogba aveva le spalle alla porta, non si capisce come abbia potuto intuire il movimento di Dybala che è sfrusciato all'improvviso. Ma la palla gli è arrivata proprio sul sinistro, sulla destra dell'area giallorossa, diagonale sfacciato, Szczesny si è sentito mancare, la palla gli è sfilata davanti lenta e chirurgica. Tre punti alla Juve. Peccato, Spalletti meritava un finale meno amaro, aveva chiesto di partire forte, il Napoli che avanza poteva aver messo addosso ai campioni d'Italia la pressione giusta per metterle ansia e Spalletti aveva comandato di farsi sentire. All'8' un colpo di De Rossi a Mandzukic a palla lontana, al 13' Rudiger su Dybala, due gialli dopo neppure un quarto d'ora giusto per confermare che sarebbe stata partita a viso aperto, nonostante i sette punti di differenza in classifica.Allegri sapeva cosa lo aspettava ma cercava l'undicesima consecutiva da tre punti, sarebbe stato un colpo secco al morale del campionato. Ha ritrovato Barzagli e dietro si è messo a tre con un centrocampo folto alle spalle di Dybala e Mandzukic. Non ha sbagliato ma si è visto subito che non era tutto semplice come le altre volte. La notizia dopo un'ora di gioco era proprio questa, la Juve non aveva mai subito, neppure quando è uscita sconfitta, ieri sera invece a tratti è rimasta a guardare nel suo stadio e questo aveva illuso, il colpo al contrario sul morale della concorrenza che poteva credere che di invincibili non ce ne fossero più in giro.La Roma non perdeva da sei gare ma Spalletti l'aveva cambiata ugualmente schierando anche lui una difesa a tre con De Rossi centrale, la seconda novità era Nainggolan mezza di sinistra, Salah dall'altra parte con Florenzi molto largo e Dzeko unica punta. E per un'ora abbondante la Roma ha fatto la sua figura. È uscita verso la mezz'ora del primo tempo senza aver corso prima pericoli seri, ha preso campo e ha tenuto la Juve nella sua metà. Niente di speciale, manovra lenta, un destro dalla distanza di Florenzi, ma segnali confortanti per Spalletti. Buon palleggio, meno la sostanza, la palla quasi giusta è capitata sui piedi di Florenzi al 37', destro al volo fra le braccia dei curvaioli con Nainggolan a centro area solo che lo manda al diavolo.Però nessuno si aspettava questa Roma, Allegri guarda e pensa, la Juve è messa giù bene, le manca un po' la fascia perché Lichtsteiner e Evra non spingono, ma quando attacca centralmente arriva dove vuole, anche dentro l'area. Pogba e Dybala divertono la gente non Allegri che li vuole più tonici, i due capiscono, è questione di tempo, l'ingresso di Cuadrado vivacizza e arriva l'occasione più nitida al minuto 24, traversone del colombiano, Pogba di tacco in area per Mandzukic che apre a sinistra per Evra, bordata di sinistro che Szczezny respinge.

A quel punto sembrava proprio una di quelle serate da mettere via. Poi quei due, palla in area in un corridoio che non esiste, sinistro rapido senza pensieri e anche la nuova Roma di Spalletti fa i conti con la Juve senza limiti di questa stagione.

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