Dzeko e Pjanic da applausi la Bosnia saluta

La Bosnia si congeda con un sorriso dal mondiale battendo 3-1 un Iran generoso ma inconcludente

Dzeko
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Condotta per mano dai suoi due gioielli Dzeko e Pjanic, la Bosnia si congeda con un sorriso dal mondiale d'esordio battendo 3-1 un Iran generoso ma inconcludente, che non conferma la prestazione spumeggiante offerta con l'Argentina. Il ko non dà scampo alla squadra allenata dal portoghese Queiroz che coltivava il sogno di una qualificazione impensabile, ma l'attacco non finalizza mai il gioco tanto che solo uno spunto finale di Ghoochannejhad permette di segnare il primo gol al mondiale. La Bosnia capitalizza la classe e la qualità dei suoi due campioni: Dzeko si muove bene, come nelle giornate buone col City segnando un gol con una stoccata dalla distanza angolata e imparabile, Pjanic ispira e conclude, come in grande parte della stagione con la Roma, ed entra tra i marcatori del mondiale con un tocco preciso sull'uscita del portiere.

Per la Bosnia aumentano i rimpianti: per la solidità complessiva e la classe dei suoi campioni non avrebbe sfigurato negli ottavi, ma paga l'inesperienza ad alti livelli. Per l'Iran un buon mondiale: brilla a centrocampo ma è inconcludente in attacco.

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