E Caldara bianconero ribalta 2 volte Napoli

Doppietta del difensore già della Juve. Terzo posto a tre punti. Sarri, ora è crisi

E Caldara bianconero ribalta 2 volte Napoli

nostro inviato a Napoli

C'è un gruppo di ragazzi terribili che continua a sorprendere e che sogna, da ieri più che mai, non solo un posto in Europa ma addirittura sul palcoscenico più nobile. E al San Paolo, dove il Napoli cade per la terza volta in stagione dopo Roma e Besiktas, la serata è tutta della Juve che verrà: Leonardo Spinazzola fa assist e regala cross in quantità industriale; Mattia Caldara, difensore con il vizio del gol, sigla la sua prima doppietta in A e arriva a quota 5 reti stagionali. Il primo è cresciuto con le giovanili bianconere, vincendo il torneo di Viareggio 2012 risultando il miglior giocatore del torneo, il secondo approderà alla corte juventina solo nel 2018, come prevede l'accordo da 15 milioni di euro più 4 di bonus per il numero di presenze con il club orobico. L'uno-due del calciatore bergamasco, che in quattro mesi e mezzo ha ridebuttato nella massima serie, ha convinto Gasperini che gli ha dato le chiavi della difesa con licenza di offendere, ha attratto la dirigenza juventina ed è entrato nel giro dell'Italia di Ventura, è un bel regalo ai futuri compagni a tre giorni dalla sfida di Coppa Italia, con un Napoli che si ferma dopo 14 risultati utili di fila. «La partita l'avevamo studiata bene, Gasperini ci aveva detto di marcarli bene per non farli girare - così Caldara -. Il secondo gol? So che Spinazzola arriva sempre sul fondo e io ho seguito l'azione...».

Il gruppo di ragazzi terribili di Gasperini gioca ormai da squadra matura e attenta a spegnere sul nascere le trame e fonti del gioco azzurro (vedi la marcatura a uomo di Kessie su capitan Hamsik). E se sull'economia della partita pesano le due traverse colpite da Insigne e Mertens (la seconda con deviazione prodigiosa di Berisha), a prevalere è l'intelligenza tattica della squadra rivelazione del torneo: abile a gestire con calma i momenti di difficoltà come l'inferiorità numerica per il doppio giallo di Kessie in 5 minuti (l'unico neo della sua ottima partita) per colpire con ripartenze costruite con ordine, ma non chiudendosi mai davanti alla propria porta. L'Atalanta si conferma la bestia nera stagionale della truppa di Sarri, pure ieri con la formazione titolare - ad eccezione di Koulibaly -: successo all'andata e al ritorno e unica formazione a lasciare senza gol l'attacco più prolifico della serie A (mai quest'anno il Napoli era rimasto a secco al San Paolo).

«Questa è la serata più bella dell'anno, quando vinci queste partite aumenta la nostra credibilità e il risultato ci dice che possiamo giocare per l'Europa», dice Gasperini.

Che allontana però il sogno Champions, alimentato dal -3 proprio dal Napoli: «Lasciamo che ci pensino Juventus, Roma e la squadra di Sarri, forse l'Inter, le formazioni più accreditate. Consigli a Zidane? No, spero che il Napoli superi il turno in Europa, il 2-0 non è facile ma possibile». E sull'eroe della serata Caldara: «Se continua così sarà difficile tenerlo ancora un anno...».

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