E Cristiano rialza la Signora. "Sono tornato, conta questo"

Bianconeri in difficoltà con lo Spezia, poi entra CR7. Due gol contro le polemiche: "Fuori, ma stavo bene"

E Cristiano rialza la Signora. "Sono tornato, conta questo"

Quando, dopo una decina di minuti della ripresa, Andrea Pirlo ha chiesto a Ronaldo di mettersi la maglietta da gioco e di andare in campo a prendere il posto di Dybala, la Juventus era ferma sull'1-1. A Cesena, contro lo Spezia. Ballando anche il giusto, pur essendo passata in vantaggio con Morata (cui sarebbe stato poi annullato anche il raddoppio) dopo nemmeno un quarto d'ora: il pareggio di Pobega era arrivato poi alla mezzora e non proprio per caso, perché a tratti la Juve dell'ex numero 21 si stava comunque confermando fragile. Attaccabile anche da una neopromossa sfrontata e che prova a giocare a calcio con più uomini.

Insomma: la prova di forza da parte dei campioni d'Italia, reduci dai pareggi contro Crotone e Verona, pareva a quel punto di là da venire. Però è un fatto che quando in panchina puoi avere a disposizione giocatori di livello assoluto e, nel caso del portoghese, di fuoriclasse fatti e finiti, mica puoi aspettarti che non incidano. Pur se reduci da una ventina di giorni di assenza dai campi di allenamento causa covid, da quattro partite saltate e dal nervosismo che lo aveva anche portato a postare e poi cancellare un tweet (il tampone è una str..ta) tanto intempestivo quanto pericoloso e censurabile.

Insomma: Ronaldo è entrato in campo (al posto di un corrucciato Dybala, apparso ancora una volta spaesato e troppo lontano dalla porta) e, tempo tre minuti, ha fatto quello per cui è pagato. Assist di Morata, taglio perfetto in mezzo ai due centrali liguri, dribbling sul portiere e palla in rete. Juve in vantaggio e match in discesa, con tanti complimenti allo Spezia (annullato poco dopo un gol ad Agudelo, per netto fuorigioco) e successive reti di Rabiot, entrato anche lui in corso d'opera, e ancora di CR7, stavolta dal dischetto (con cucchiaio) causa atterramento di Bartolomei su Chiesa.

Alla fine, vittoria in carrozza ma non di prima classe visti gli sbandamenti che si sono comunque visti bel corso del match: detto questo, servivano tre punti per scacciare via qualche nuvolone e tre punti sono arrivati. «Dobbiamo lavorare sodo, ma stiamo crescendo ha detto a fine partita il portoghese, autore di una doppietta arrivando dalla panchina come non accadeva dal dicembre 206 in occasione di United-Wigan -. Le polemiche sul tampone? Cristiano è tornato, questo è l'importante». A dire il vero le cose davvero importanti sarebbero altre, ma evidentemente non si può essere fuoriclasse ovunque: alla Juve basta che Ronaldo lo sia sul campo, il resto mancia.

«Avremmo dovuto essere più cattivi nel primo tempo, chiudendo subito la gara così Pirlo -. Però dopo l'intervallo siamo rientrati bene in campo e Cristiano ci ha dato una mano.

La posizione più avanzata di McKennie? Abbiamo varie soluzioni a disposizione, con il tempo troveremo il giusto modo per proporre con continuità quanto proviamo in allenamento: al momento la squadra è al 60-70% del suo potenziale. Dybala? Ha giocato una buona gara anche lui: gli manca la gamba giusta, però sta crescendo e lo aspettiamo».

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