E la Roma ha l'incubo dei soldi Champions

Ma la ferita che brucia è la Lazio low cost pronta al sorpasso

La promessa principe della stagione («vinceremo lo scudetto», il vaticinio di Garcia nello scorso ottobre) non mantenuta; il sorpasso temutissimo - con freccia già attivata - della Lazio che riporterebbe indietro di due anni, all'epoca più bassa dell'era americana; i soldi dell'Europa che conta che rischiano di volare via mettendo in pericolo il progetto a stelle a strisce di Pallotta. L'addio a un altro obiettivo stagionale della Roma, non l'ultimo considerando che c'è ancora il prezioso secondo posto da conservare, sembra già foriero dell'ennesima rivoluzione estiva.

La Roma si sta perdendo tra la lontananza del suo presidente - dagli States è difficile poter tenere d'occhio una quotidianità di Trigoria sempre più «bollente» - e la sua anima italiana, con Baldissoni spettatore non pagante dei fallimenti in sequenza di Luis Enrique, Zeman e Garcia e Sabatini unico a metterci la faccia e a offrirsi alla gogna di una tifoseria inferocita e non più paziente.

Serve lui a trovare una spiegazione, l'unico dirigente che se lasciasse la Capitale (forse lo farà ad ottobre) troverebbe tante squadre pronte a prenderlo. La Roma sta pagando l'involuzione di uomini chiave come Totti, Gervinho, De Rossi, Pjanic, lo stesso Nainggolan, Iturbe, la sua mancanza di velocità e fantasia. E se l'allenatore è responsabile di qualcosa, Garcia lo è soprattutto di questo.

Dopo l'onta di una cocente eliminazione europea e le sacrosante paure di una piazza giallorossa che non vuole vedersi scavalcata dai cugini biancocelesti, resta il fondamentale aspetto economico. Perdere la Champions diretta significa lasciare sul tavolo un sacco di soldi: la Roma ha guadagnato a fine 2014 circa 54 milioni di euro, compresi gli incassi delle tre partite del girone eliminatorio giocati all'Olimpico.

Difficile pensare a una ristrutturazione o a un potenziamento del progetto - leggi acquisti di qualità nel mercato estivo o anche cambio della guida tecnica se Garcia non conquisterà anche l'ultimo obiettivo rimasto - senza questa montagna di denari, considerando anche che James Pallotta tiene molto (e soprattutto) allo stadio di proprietà il cui iter, tra inchieste della Procura e rallentamenti vari, sta conoscendo ampi ostacoli.

E se domenica la Lazio dovesse operare il sorpasso, vallo poi a spiegare ai tifosi giallorossi che forse fra tre anni ci sarà il nuovo impianto...

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