Ecco Viperetta Da Tinto Brass alle linee aeree E ora il pallone

A Roma, dov'è nato nell'agosto del 1951, è noto come «er Viperetta». Perché, zitto zitto, Massimo Ferrero morde e neanche te ne accorgi. Immobiliarista che nel 2009 ha costruito la sua fortuna rilevando nella Capitale, con 64 milioni di euro, 15 sale cinematografiche dal fallimento Cecchi Gori - in cima a tutte, spicca la storica multisala Adriano, e con un fatturato di biglietti di 8-10 milioni l'anno -, «Mister Cinema» è a capo del Gruppo Mediaport. A suo dire, ha fatto il '68 e votato per Massimo D'Alema, ai tempi d'oro di «Baffino», tuttavia «Viperetta» non ha ambizioni proletarie. Anzi. Infatti,dopo aver acquisito sale cinematografiche tra Padova e Bologna, s'è allargato fino all'acquisto di due linee aeree, Livingston e Lauda Air, che però gli hanno dato un sacco di guai. Incluso lo scandalo Enav-Finmeccanica. «Per Livingston me sò spaccato cuore e culo. Sò un poro contadino der cinema italiano. Non mangio caviale e disturbo», dice lui, che ha i modi spicci del cinematografaro duro e puro. Uno con la gavetta alle spalle: da comparsa a produttore che, tra i 60 e i 70, ha firmato A mezzanotte va la ronda del piacere, Anatra all'arancia, La chiave, per poi finanziare, nei 90, Ultrà e Fermo posta di Tinto Brass, di pagnotte ne ha mangiate. Non tutte morbide, però: la sua amicizia con Angelo Balducci, chiacchierato immobiliarista bisex, gestore degli immobili del Vaticano e padre dell'attore Lorenzo, apparso nei film di Ferrero (Concorso di Colpa, Il papa buono e altri) e oggi desaparecido, magari gli ha fruttato la bella casa in Via Gregoriana, un affitto speciale di Propaganda Fide, ma l'ha catapultato nel frullatore di inchieste e intercettazioni imbarazzanti.

Un boccone del prete, insomma, passato dalla cricca degli appalti. Poi c'è quel legame con Cuba, il cui governo, nel 1995 affida a «Viperetta» l'incarico di progettare il Cinema di Stato, a rendere il personaggio più esotico e inciuciato. Uno così, pare nato per il cinema.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica