Calcio

Effetto Covid sugli infortuni ma le partite aumentano

Cattive notizie per i padroni del calcio mondiale

Effetto Covid sugli infortuni ma le partite aumentano

Cattive notizie per i padroni del calcio mondiale. Uno studio della Federazione Italiana Medici dello Sport, condotto da Alessandro Corsini, medico chirurgo specialista in medicina dello sport, già nello staff sanitario dell'Inter sotto il coordinamento di Piero Volpi, ha evidenziato i rischi che il Covid 19 ha prodotto sul fisico dei calciatori, in particolare sulle lesioni muscolari. Il report è stato realizzato da 15 medici dei club di serie A analizzando la stagione dell'esplosione del virus, dunque 2020-21: là dove l'infezione è stata grave, questa ha elevato il numero di infortuni ai muscoli e ai tendini, portandolo al 36% di incidenza così come i tempi di recupero che sono aumentati dell'86%. Sono stati 433 i calciatori controllati e su 332 infortunati sono state 104 le lesioni dovute al virus, conseguenze anche sull'apparato cardiaco e respiratorio. Secondo lo studio il Covid 19 ha alterato l'assorbimento e l'utilizzo di ossigeno dei muscoli rendendo più fragili le fibre e così la resistenza degli stessi. Un report impressionante, ma Fifa, Uefa e le federazioni calcistiche non si occupano e preoccupano della salute degli atleti ma puntano ad aumentare il numero di partite, ampliando il mondiale a 48 partecipanti, inventando nuove manifestazioni (Infantino ha annunciato la coppa del mondo per club a 32 squadre e l'Eca guidata da Al Khelaifi proprio ieri ha dato il suo ok).

Il Covid 19 è passato, almeno nelle sue forme più drammatiche ed evidenti, restano l'ignoranza e l'avidità dei governanti del calcio, interessati esclusivamente a ribadire il proprio potere e soprattutto a fare cassa, trascurando la salute dei calciatori.

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