Federico Malerba
Lui dice di no, che preferirebbe comunque correre sull'asciutto, ma forse stavolta a Valentino Rossi - che scatterà dalla seconda casella - converrebbe davvero fare la danza della pioggia. Perché dopo un giorno e mezzo di problemi ieri il Dottore ha iniziato a svoltare proprio quando la pista di Silverstone ha iniziato a bagnarsi, ossia tra la FP3 e la FP4.
Nel turno della mattina Valentino ha avuto addirittura problemi ad entrare nella Q2: ce l'ha fatta per un soffio, col decimo posto che poi è anche l'ultimo utile. Poi il meteo è cambiato e con esso anche gli equilibri in pista, anche se non immediatamente. Per Marquez ad esempio non sembrava ce ci fossero differenze: primo sull'asciutto e poi di nuovo primo sul bagnato, con una sicurezza che venerdì non aveva mai mostrato. Rossi intanto prendeva le misure staccando un discreto sesto tempo.
Dopodiché, nel quarto d'ora decisivo, un acquazzone particolarmente intenso miete vittime e riscrive le gerarchie. Finiscono per terra Miller, Dovizioso (per fortuna senza particolari conseguenze fisiche dopo la distorsione al ginocchio rimediata nei test a Misano) e soprattutto Marquez, che aveva appena azzeccato il suo miglior giro e che alla fine dovrà accontentarsi della quinta posizione in griglia. Lorenzo, a cui l'acqua fa l'effetto della criptonite, come al solito affoga chiudendo nono, e Iannone lo precede di poco ridimensionandosi rispetto a un venerdì in cui era stato velocissimo.
Rossi, come detto, risorge fino alla piazza d'onore, ma a mettere tutti in fila è l'eroe di casa Cal Crutchlow, che dopo il trionfo di Brno (prima vittoria di un britannico nella classe regina da 35 anni a questa parte) prosegue il suo momento magico inventandosi una pole mostruosa: 998 millesimi più rapido di Valentino, unico a contenere il gap sotto il secondo, e con un trio di spagnoli (rispettivamente Vinales, Pedrosa e Marquez) staccati da 12 a 15. «Ho fatto la differenza spingendo forte da subito perché immaginavo che il meteo poteva peggiorare - ha spiegato l'aliscafo di Coventry -, ma per la gara sarà diverso. Credo che comunque potrò lottare per un buon piazzamento».
La gara di oggi, infatti, dovrebbe essere asciutta: le previsioni dicono che la giornata sarà nuvolosa ma senza pioggia. E questo potrebbe rimescolare di nuovo le carte: «Io spero che sia asciutto fin dalla mattina per poter lavorare sugli assetti nel warm up - ha detto Rossi -. Devo decidere che gomme usare e non ho le idee chiare perché le morbide sono troppo morbide e le dure sono troppo dure. Partire davanti è un bel vantaggio considerando che sull'asciutto Vinales, Iannone e Marquez hanno qualcosa in più».
Non ha nominato Crutchlow, ma in compenso nel paddock girava questa battuta: «per fortuna che Cal non ha avuto due gemelle (quindici giorni fa dedicò la vittoria alla primogenita Willow, nata a inizio agosto), altrimenti sarebbe stata dura...».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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