Andrea Agnelli resterà alla Juventus, dove John Elkann non ricoprirà alcuna carica nemmeno nel prossimo futuro. Del resto il cda è stato appena rinominato per il prossimo triennio e ieri è stato lo stesso Elkann a ribadire, dall'aula magna del Politecnico di Torino, che «Andrea ha tantissimo da fare alla Juventus. E ha dimostrato di saper fare bene questo lavoro». Poi è chiaro che, trattandosi di affari di famiglia, tutto può e potrebbe accadere (leggi: Agnelli in Ferrari). «Sotto la guida di Andrea, il club è andato molto lontano», ha aggiunto Elkann, presidente di Exor ovvero della cassaforte di famiglia. Giusto per ricordarlo: fatturato record di 348 milioni di euro e utile di 2,3. Ma la Juve continua a dipendere pur se l'obiettivo è quello di affrancarsi il più possibile dai risultati sportivi dalla partecipazione alla Champions League: traguardo «minimo» chiesto recentemente da Marotta, con buona pace di Allegri e di una classifica tuttora insufficiente. «Lo scudetto? Da juventino ci credo tantissimo ha proseguito Elkann -. Il campionato è ancora aperto, così come la Champions. Non mi preoccupano le situazioni momentanee: in passato abbiamo vissuto periodi difficili, reagendo sempre nel modo migliore. La cosa più importante è la continuità».
Termine ad Allegri che dopo la pausa ripartirà da Milan (sabato 21) e City: «Allegri a rischio senza vittorie? La stagione è ancora in corso e, con costanza, la Juve è sempre riuscita a ottenere risultati straordinari. Siamo l'unica squadra che, in media, ha vinto un campionato ogni tre stagioni. Quando ci sono tanti cambiamenti, serve tempo: abbiamo però la cultura e la determinazione per riorganizzarci e vincere ancora».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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