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Un esempio da Signora: CR7, Chiellini, Buffon & C 4 mesi senza stipendio

Il club: "Riduzione pari alle mensilità da marzo a giugno compreso per un risparmio di 90 milioni"

Un esempio da Signora: CR7, Chiellini, Buffon & C 4 mesi senza stipendio

Torino La Signora indica la via. Ancora una volta. A tutte le altre società della serie A. Lo fa con una nota pubblicata sul proprio sito appena prima dell'ora di cena. «Juventus Football Club S.p.A. comunica, in ragione dell'emergenza sanitaria globale attualmente in corso che sta impedendo lo svolgimento dell'attività sportiva, di aver raggiunto un'intesa con i calciatori e l'allenatore della Prima Squadra in merito ai loro compensi per la restante parte della corrente stagione sportiva. L'intesa prevede la riduzione dei compensi per un importo pari alle mensilità di marzo, aprile, maggio e giugno 2020. Nelle prossime settimane saranno perfezionati gli accordi individuali con i tesserati, come richiesto dalle normative vigenti. Gli effetti economici e finanziari derivanti dall'intesa raggiunta sono positivi per circa euro 90 milioni sull'esercizio 2019/2020. Qualora le competizioni sportive della stagione in corso riprendessero, la Società e i tesserati negozieranno in buona fede eventuali integrazioni dei compensi sulla base della ripresa e dell'effettiva conclusione delle stesse».

Semplice. Lineare. Inattaccabile. Mentre da altre parti, fino a pochi giorni fa, si discuteva ancora circa la possibilità di riprendere gli allenamenti, a Torino si lavorava per trovare un'intesa che permettesse alla società di tirare il fiato e ai giocatori di dimostrare con i fatti e non solo a parole di avere capito la difficoltà del momento. Così, capitan Chiellini ha prima iniziato un giro di perlustrazione telefonica con gli altri senatori del gruppo, allargando poi il cerchio a tutti i componenti della rosa: nessuno ha fatto muro e ieri è arrivata la fumata bianca. Che, c'è da scommetterlo, farà da apripista anche per le altre società della massima serie: non potrà che essere così e quindi, ancora una volta, la Juventus avrà indicato la via. Potendo a questo punto guardare al futuro con relativa tranquillità, visto che è già stato quantificato in 90 milioni di euro il risparmio sul bilancio: cifra enorme, tenendo conto che il monte ingaggi lordo della società è di circa 250 milioni all'anno.

Come si evince dal comunicato, il taglio degli stipendi sarà proporzionale: chi più guadagna (Ronaldo: 31 milioni a stagione) più lascerà nelle casse della società. Soltanto due giorni fa, peraltro, nelle sue vesti di presidente dell'ECA (l'associazione dei club europei) Andrea Agnelli aveva scritto una lettera a tutti i membri spiegando che «siamo tutti responsabili del benessere e della sostenibilità dei club che abbiamo in gestione, chiamati ad affrontare una vera minaccia esistenziale. Dato che il calcio è ormai fermo, lo sono anche i nostri flussi di entrate da cui dipendiamo per pagare i nostri giocatori, il personale e altri costi operativi. Nessuno è immune e il tempismo è essenziale. Trovare una soluzione alle nostre preoccupazioni è la sfida più grande che il nostro sport ha mai affrontato».

Poche ore dopo, la risposta bianconera è arrivata forte e chiara: applausi.

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