Extra motivazioni

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Oggi Gasperini e Chivu, in rigoroso ordine cronologico e di classifica, faranno a gara a smontare l'importanza di Roma-Inter di domani sera. Noi però dobbiamo sapere e dire che non è vero, perché la sfida fra la migliore difesa del campionato (2 gol subiti, la Roma) e il migliore attacco (17 gol segnati, l'Inter) vale già molto più di 3 punti, anche se siamo solo a metà ottobre e alla settima giornata. Vale per la Roma capolista, che può confermarsi al vertice e testare le proprie ambizioni, ma vale persino di più per l'Inter, che è andata alla sosta dopo cinque vittorie consecutive, ma che ha perso l'unico test-match giocato quest'anno, contro la Juventus. Cadere un'altra volta sarebbe pericoloso e rischierebbe di incrinare il manto di zucchero filato che sembra avvolgere Pinetina e dintorni.

Sono quattro anni consecutivi che l'Inter vince in casa della Roma, ma lo sgambetto di Ranieri a Inzaghi lo scorso aprile a San Siro ha contribuito al verdetto finale dell'ultima corsa scudetto. La Roma prima in classifica viene confusa come una sorpresa, magari proprio non incanta, ma nel giudicarla spesso si dimentica quello che già ha fatto per mezza stagione l'anno scorso. E quest'anno è più forte.

È la prima volta che Gasperini affronta l'Inter da capolista, non la prima volta che la sfida standole davanti: accadde nel marzo 2017 e per Gasp e l'Atalanta finì malissimo, travolti 7-1 dall'Inter di Pioli, poi esonerato. Il suo bilancio contro l'Inter è in profondo rosso: a Bergamo, Coppa Italia compresa, 12 sconfitte e appena 2 vittorie in 20 partite. Per lui, la sfida con l'Inter non è mai una partita normale, dacché Moratti lo esonerò nell'autunno 2011, dopo 5 partite. Nell'ultima (Novara-Inter 3-1) Chivu era un suo calciatore e domani si ritrovano da colleghi. Per Gasp è la panchina 606 in campionato, per Chivu, che debuttò da calciatore in Serie A proprio in giallorosso, è la 20esima. Per le statistiche però c'è già un precedente, Atalanta-Parma 2-3, ultima giornata dello scorso campionato: Gasp in panchina, Chivu in tribuna, squalificato. Domani la prima foto.

L'Inter non avrà Thuram, e si sapeva, ma Chivu ha ritrovato tutti i nazionali in buona salute e con ottimo morale, compreso l'ultimo arrivato Lautaro (ormai quarto marcatore nella storia dell'Argentina), destinato a fare coppia più con Bonny che con Esposito, ma che però in analoga occasione, contro la Juventus, non riuscì a smaltire in tempo utile le fatiche del viaggio intercontinentale. Giocherà la squadra migliore: Chivu sa che sarà giudicato dal campionato.

Gasperini sarà ancora senza Angelino e ha almeno 2 dubbi, tutti in attacco, dove l'unica certezza è Soulé, che ha appena ribadito il no all'Italia,

nonostante il doppio passaporto. Vuole giocare nell'Argentina. Davanti a lui più Ferguson di Dobvik, mentre resta da capire l'impiego di Dybala, se part-time o dall'inizio. Alla vigilia, Pellegrini sembra più avanti di lui.

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