Aurelio De Laurentiis e i tifosi del Napoli non si sarebbero mai aspettati di vivere una stagione del genere: altamente deludente, quasi fallimentare, in campionato, buona in Champions League dove ha raggiunto gli ottavi di finale dove affronterà il Barcellona di Ernesto Valverde. Carlo Ancelotti è stato esonerato in favore del suo prediletto ai tempi del Milan Gennaro Gattuso che però non è ancora riuscito a dare una scossa alla squadra che con lui al timone ha messo insieme tre sconfitte su quattro in campionato, a fronte di una sola vittoria contro il Sassuolo, e un successo in Coppa Italia contro il Perugia di Serse Cosmi.
Al termine del match del San Paolo perso contro la Fiorentina di Beppe Iachini, Gattuso è stato molto duro con i suoi giocatori: "Dobbiamo chiedere scusa ai tifosi e alla città perché la prestazione è stata imbarazzante, difficile spiegare la nostra involuzione. Abbiamo perso le ultime tre partite, ma nelle altre avevamo fatto meglio. Siamo stati inguardabili. Non dobbiamo cercare alibi, ma assumerci le responsabilità e il primo colpevole sono io. Sembriamo una gruppo di persone che non ha mai giocato insieme prima. Non possiamo continuare così, abbiamo toccato il fondo. La squadra ha deciso che andrà in ritiro".
Il realtà il ritiro annunciato è durato una sola notte dato che poi oggi il tecnico del Napoli ha mandato tutti a casa in vista del match di domani sera contro la Lazio di Simone Inzaghi in Coppa Italia. Secondo quanto riporta La Repubblica Napoli l'ex allenatore del Milan avrebbe avuto un duro confronto con la squadra nella notte a Castel Volturno: "Ma un po’ di amor proprio ce l’avete oppure no? Se avete qualche problema con me ditelo".
L'allenatore ha poi rincarato la dose nei confronti dei suoi ragazzi, per pungolarli e per tirare fuori il meglio da ogni suo giocatore: "Non abbiamo onorato i nostri tifosi e questa maglia. Abbiamo fatto una figuraccia. Forse qualcuno non ha capito in che situazione siamo. Finora non ho dato nulla. Contano i risultati e non sono arrivati".
Il Napoli naviga a meno 14 dalla Champions League e a meno 27 dalla Juventus del grande "odiato" ex Maurizio Sarri che sogna di poter vincere lo scudetto al suo primo anno in bianconero. Domenica, tra l'altro, Sarri tornerà da avversario al San Paolo in un match di campionato che diventa fondamentale per entrambe le squadre ma soprattutto per gli azzurri che non possono proprio più sbagliare.
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