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Falli, tattica e grandi occasioni. Ma tra Germania e Francia finisce 0-0

A Monaco partita combattuta. Protagonisti i portieri Areola e Neuer

Falli, tattica e grandi occasioni. Ma tra Germania e Francia finisce 0-0

La Nations League è cosa seria. Lo si intuisce dopo due minuti di gioco di Germania-Francia, quando Rudiger usa Pavard come zerbino per pulirsi i tacchetti. Lo conferma un primo tempo bloccato, con squadre attente e compatte come nelle grandi occasioni. Lo certifica definitivamente una ripresa scoppiettante una ripresa scoppiettante, che vede i due portieri, Areola e Neuer, ergersi ad assoluti protagonisti del match, trasformatosi in un tourbillon di occasioni e giocate. Collaudo quindi positivo, a dispetto dello 0-0.

È una Germania più quadrata, che riparte dalle basi, quella messa in campo da Low. Meno fantasia (il discusso Sanè entra solo nei minuti finali) a favore di una maggiore copertura. Parola chiave: equilibrio, quello che in Russia non si era visto. Nessuna tabula rasa insomma, con la criticatissima colonna del Bayern Monaco (Hummels, Muller, Boatang, Neuer, alla quale si sono aggiunti Goretzka e Kimmich) regolarmente in campo. Messaggio chiaro: vanno cambiati approccio e attitudine, non i giocatori. È lo stesso discorso di fondo che ha spinto la Federcalcio tedesca a confermare Low. Una bella lezione, che sembra anche aver dato i primi frutti. La Germania, pur non perfetta, appare in via di guarigione.

L'unica novità della Francia riguarda il portiere: out per infortunio Lloris, tra i pali c'è Areola, primo giocatore nella storia del calcio francese a debuttare in nazionale dopo essersi laureato campione del mondo. Zero infatti erano stati i suoi minuti di impiego in Russia. I transalpini sono l'emblema della squadra moderna, con un centravanti - Giroud - che nonostante abbia chiuso il Mondiale con le polveri bagnate rimane un titolare inamovibile, in quanto fondamentale nell'aprire gli spazi per la velocità di Mbappè, l'estro di Griezmann, la totalità di Pogba. La Francia è la stessa del Mondiale in tutto e per tutto, inclusa l'interpretazione della gare, fatta di occupazione degli spazi, tanto lavoro senza palla e Pogba elemento centrale nei meccanismi di gioco dei Bleus. Mbappè gigioneggia (colpi di tacco a go-go), in attesa della palla o dello spazio giusto.

La sua però è un'anarchia raramente fine a sé stessa, e viene da chiedersi cosa potrà diventare la Francia quando il suo miglior teenager diventerà un corpo pienamente integrato, a livello tattico, nella squadra.

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