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Fango sugli azzurrini: frasi razziste a uno svedese. La Figc: "Tutto falso"

Il giocatore svedese Anthony Elanga, 19 anni, ha raccontato che alla fine della gara contro l'Italia un azzurro avrebbe pronunciato frasi razziste contro di lui. Ma dai filmati tv e dal referto dell'arbitro non risulta nulla

Fango sugli azzurrini: frasi razziste a uno svedese. La Figc: "Tutto falso"

Fango sulla Nazionale Under 21 di calcio, dopo la partita di ieri con la Svezia valida per le qualificazioni all’Europeo di categoria disputatasi allo stadio Brianteo di Monza. L'accusa è molto pesante: un giocatore azzurro avrebbe rivolto un insulto razzista a un avversario, Anthony Elanga. A puntare il dito è la Federcalcio svedese, con una nota del ct Claes Eriksson: "Abbiamo raccontato la nostra versione dell’accaduto e abbiamo presentato una relazione sia agli arbitri che ai delegati Uefa. Adesso siamo in attesa di un feedback e poi decideremo come procedere. Nessuno dovrebbe essere oggetto di razzismo, è assolutamente inaccettabile. Tutti noi sosteniamo Anthony".

C'è anche una formale denuncia presentata alla polizia, come riferisce il responsabile della sicurezza per la nazionale svedes al sito "Fotbollskanalen". "Da quello che abbiamo capito, è successo tutto dopo il pareggio (la Svezia ha segnato l'1-1 al 92’, ndr). La Federazione italiana è stata informata, ora toccherà alla polizia, potrebbero anche esserci immagini televisive e altre registrazioni che possono essere raccolte".

La Federazione italiana gioco calcio nega con fermezza che "un calciatore della Nazionale Under 21 abbia espresso offese a sfondo razzista nei confronti di un avversario". E sottolinea che l'episodio "non è stato riscontrato dagli ufficiali di gara o dal delegato Uefa".

Per cercare di sviscerare il caso saranno analizzate attentamente le immagini tv trasmesse da Rai 2. Al momento del gol del pareggio si vedono due calciatori svedesi esultare a lungo, richiamati dagli azzurri per riprendere il gioco velocemente. Dalla federazione italiana sottolineano "l’impegno profuso costantemente da tutto il calcio italiano e in particolare dalle Nazionali, attraverso numerose iniziative, per il contrasto al razzismo e condanna ancora una volta qualsiasi insulto discriminatorio o episodio di violenza".

Non ci resta che attendere lo sviluppo dell'indagine per accertare come siano andati i fatti. Qualora emergesse che qualcuno ha effettivamente pronunciato frasi razziste, sarà giusto intervenire sanzionando i responsabili.

In caso contrario, invece, come minimo occorreranno le scuse da parte degli svedesi.

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