Fede&Greg cercatori d'oro per la gloria e il montepremi

In ogni gara distribuiti 15mila euro, un record vale 12mila. La Pellegrini twitta: "Per divertirmi a stare con le grandi"

Fede&Greg cercatori d'oro per la gloria e il montepremi

Il montepremi per ogni gara vale 15675 euro, c'è da provarci non solo per la gloria. Federica Pellegrini è pronta a smentire. «A Doha per divertirmi a stare tra le grandi», ha scritto qualche giorno fa su twitter, celebrando l'avvicinamento ai suoi ultimi mondiali in vasca corta. Poi si sono messi anche quelli dell'antidoping che, il 25 novembre, le hanno fatto visita a sorpresa. E Federica, che proprio non ammira dopati e chi racconta bugie per coprirli (Carolina Kostner già bacchettata a suo tempo), lo ha fatto sapere al mondo con il tweet che spesso diventa un modo per raccontare e per evitare cattivi pensieri altrui.«6 giorni ai campionati del mondo in vasca corta a Doha!!!questa mattina esame antidoping a sorpresa!! #sportpulito».

Ma eccoci alla partenza. La spedizione azzurra parte per Doha, acque mondiali da mercoledì a domenica. Inseguendo i tweet di Federica si è informati su tutto. Perfino sul suo gatto. «La mia Maffy....mi sei mancata...un po' di energie in famiglia e domani si parte per Doha!!!». Tweet e foto allegata del gatto sono il saluto per i numerosi followers e per tutto il mondo del nuoto italiano che attende curioso questo mondiale.

Italia nel mondo e con il mondo: a caccia di podi, magari di un oro, e vasche su vasche per il via autentico di una stagione che avrà il clou nei mondiali estivi. C'è da ramazzar podi, ma anche quattrini. A Doha non hanno fatto economie per rendere più goloso il gotha del nuoto che, comunque, mancherà di firme importanti. Potrebbe rimpolpare il già cospicuo conto in banca l'ungherese Katinka Hosszu, plurispecialista che potrebbe fare due addizioni con i premi in danaro. Visto il montepremi globale per ogni gara, ecco il dettaglio: 1° posto da 7000 dollari (circa 5600 euro), il 2° vale 5000 dollari, 3000 al terzo e giù fino ai 1000 per il sesto. Un record del mondo vale 12mila euro, un europeo 10.000. Gli eventi programmati sono 46, vale a dire che, tornando a contare in euro, il montepremi (senza record) vale 721mila euro. Insomma chi vale saprà essere ricompensato.

L'Italia si porta in vasca Scozzoli al ritorno nella rana (a Istanbul 2012 vinse l'oro nei 100), la Pellegrini, che proverà 200 stile libero e 200 dorso oltre a qualche finale di staffetta, la recuperata Ilaria Bianchi nella farfalla, Orsi, Magnini (staffetta e 200 sl) e Paltrinieri golden boy azzurro che, due anni fa in vasca corta a Istanbul pescò l'argento nel 1500 sl. e stavolta, dopo uno stage in Australia, non vuole sentire pesi sullo stomaco e sulle spalle. «Cercherò di dare il meglio, ma senza angoscia per il risultato», ha raccontato con l'eterno sorriso che non sai mai se dica sul serio.

Federica Pellegrini quest'anno ha il quinto tempo nei 200 sl., giusto per stare tra le più grandi anche se è vero che, al pedigrèe di regina, manca proprio un oro in vasca corta. Non sempre i sogni sono fatti per avverarsi.

A Dubai nel 2010 arrivò il bronzo nei 400 sl, che seguiva argento e bronzo del 2006 nel 200 e 400 sl. L'elenco degli assenti ammette qualche sogno azzurro. Non ci saranno le americane Ledecky, Franklyn e Hoff, i maschietti Adrian, Biederman, Magnussen, Agnel. Vasca corta, lista corta: chissà mai.

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